19 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Conquista mercati anche all’estero

Il 98% dei brindisi con spumante italiano

E’ quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che in controtendenza rispetto ai consumi generali tengono i prodotti alimentari Made in Italy sia per effetto della tendenza a fare acquisti utili sia per la ricerca di sicurezza dopo i recenti allarmi sanitari

Oltre il 98 per cento dei brindisi nelle case degli italiani saranno con spumante Made in Italy che vince nettamente sullo champagne e conquista mercati anche all’estero dove la crescita delle esportazioni è stata pari al 30 per cento nei primi otto mesi del 2008. E’ quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che in controtendenza rispetto ai consumi generali tengono i prodotti alimentari Made in Italy sia per effetto della tendenza a fare acquisti utili sia per la ricerca di sicurezza dopo i recenti allarmi sanitari.

Il successo dello spumante italiano - sottolinea la Coldiretti - è il frutto della forte crescita in Gran Bretagna dove le spedizioni sono più che raddoppiate in valore (+115 per cento) ed è diventata il primo mercato superando addirittura la Germania dove la crescita in valore è stata dell'11 per cento mentre al terzo posto si posizionano gli Stati Uniti con una sostanziale stabilità anche per effetto dell'andamento del dollaro. Tra i nuovi clienti del Made in Italy - precisa la Coldiretti - si fa luce la Spagna che, si classifica al quarto posto con il raddoppio il valore degli arrivi (+ 107 per cento), la Russia (+ 20 per cento) e il Giappone (+ 5 per cento) mentre scende la Francia con un calo del 23 per cento.

Tra Italia ed estero, durante le festività natalizie si prevede - afferma la Coldiretti - che saranno stappate quasi 120 milioni di bottiglie pari al 40 per cento della produzione nazionale stimata attorno alle 300 milioni di bottiglie.

Si stima che gli italiani - continua la Coldiretti - acquisteranno per Natale prodotti alimentari tipici per un valore di circa 2 miliardi di euro da consumare nei cenoni o da regalare a se stessi o agli altri in occasione delle festività. Formaggi, salumi, conserve, oli di oliva e legumi, frutta secca ed altri prodotti locali toglieranno spazi sulle tavole a caviale, ostriche e salmone provenienti dall’estero. Con la paura per i recenti allarmi sanitari, dal latte alla melamina alla carne alla diossina, cresce dell'8 per cento la percentuale dei cittadini che acquista prodotti a denominazione di origine garantita (sono il 28 per cento) e del 23 per cento di quelli che comperano cibi biologici, i quali però interessano una fetta più ridotta della popolazione (il 16 per cento), secondo l’indagine Coldiretti - Swg.

La necessità di fare regali utili favorisce l'alimentare ed in particolare - sottolinea la Coldiretti - l'enogastronomia con i regali di cibi e bevande che si classificano come quelli con il minor tasso di «riciclo», per l'affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio. La tendenza del 2008 è proprio quella di regalare prodotti locali a «chilometri zero» salva clima che - precisa la Coldiretti - sono l'espressione del territorio e non devono percorrere lunghe distanze prima di giungere in tavola per evitare che con i trasporti vengano emessi gas ad effetto serra che favoriscono i cambiamenti climatici.

Le possibilità di scelta non mancano poiché l'agroalimentare Made in Italy può contare sulla leadership europea nella produzione biologica e nell'offerta di prodotti tipici con ben 174 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4396 specialità tradizionali censite dalle regioni mentre sono 477 - conclude la Coldiretti - i vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (316 vini Doc, 41 Docg e 120 Igt) pari ad oltre il 60 per cento della produzione vinicola nazionale.