«Affrontare la crisi: qualcosa si muove»
Dichiarazione di Guglielmo Loy – Segretario Confederale UIL
I protocolli di intesa siglati dalla Regione Veneto e dall’ANCI Toscana con le Organizzazioni Sindacali Regionali non sono certo la soluzione alla crisi, ma rappresentano sicuramente un buon viatico per garantire maggiori ammortizzatori sociali e misure per il sostegno al reddito dei lavoratori dipendenti e pensionati facendo sistema.
In particolare con il protocollo di intesa siglato in Veneto punta, in maniera innovativa alla riprogrammazione dei Fondi strutturali Europei in funzione anticrisi, aumentando da una parte le risorse destinate agli ammortizzatori sociali e al sostegno al reddito e dall’altra parte si destinano maggiori risorse per i corsi di riqualificazione dei lavoratori e sul loro reimpiego.
Il protocollo di intesa siglato in Toscana è mirato al contenimento della fiscalità locale, nell’ottica di non aumentare le tariffe dei servizi pubblici locali, e, al tempo stesso di garantire soluzioni più favorevoli nell’applicazione dell’imposte locali a coloro che usufruiscono degli ammortizzatori sociali.
Sono iniziative che vanno nella direzione di quanto auspicato dalla UIL e cioè in questo momento di crisi le istituzioni facciano ognuno la propria parte: lo Stato centrale, certamente, ma anche il sistema delle Autonomie Locali.
Da qui la nostra proposta di mettere in campo un vero e proprio Patto sociale ed istituzionale: Stato, Regioni ed Enti Locali insieme impegnino risorse adeguate al sistema degli ammortizzatori sociali, a partire dai lavoratori più deboli e, per il sostegno al reddito dei lavoratori dipendenti e pensionati, anche, attraverso un alleggerimento della pressione fiscale a livello locale.
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