28 marzo 2024
Aggiornato 12:00
«Il problema non è quello dell'età pensionabile»

«Pensioni: adeguamento ed equiparazione vadano di pari passo»

Lo affermano le senatrici Patrizia Bugnano, coordinatrice nazionale donne dell'Italia dei Valori e Giuliana Carlino, capogruppo dell'IdV in Commissione lavoro di palazzo Madama

«Il problema non è quello dell'età pensionabile, visto che prima o poi dovremo adeguarci alla sentenza della Corte di giustizia europea, bensì quello di dare alle donne la possibilità di svolgere il proprio lavoro in modo più sereno, cioè con la garanzia di effettiva parità di trattamento e usufruendo di tutti i servizi sociali necessari per conciliare tempi di lavoro e di cure familiari». Lo affermano le senatrici Patrizia Bugnano, coordinatrice nazionale donne dell'Italia dei Valori e Giuliana Carlino, capogruppo dell'IdV in Commissione lavoro di palazzo Madama.

«Prima di arrivare all'equiparazione, comunque - sottolineano le senatrici IdV - è opportuno studiare con attenzione la situazione, attuando provvedimenti ad hoc: ad esempio, rendendo il periodo di maternità facoltativo fino a tre anni, retribuito e computato figurativamente ai fini pensionistici; finanziando la costruzione di nuovi asili nido e favorendo orari degli stessi asili più consoni alle attività femminili; favorendo corsi per l'aggiornamento professionale delle donne in maternità e per il loro reinserimento al lavoro; rendendo retribuiti i permessi per la cura dei figli e dei familiari a carico in caso di loro malattia».

«Non si possono affrontare discussioni astratte, avanzate solo per far quadrare i conti, mentre lo stato sociale fa acqua da tutte le parti - sostengono le due esponenti IdV - l'adeguamento dell'età pensionabile, insomma, non deve rappresentare solo una forma di risparmio per lo Stato, come vorrebbe Brunetta, ma deve essere finalizzata ad un obiettivo ben preciso: la non discriminazione uomo-donna».