Mozzarella di bufala «Colossella», qualità laziale
Presentata oggi presso l’Enoteca Palatium di Roma e in vendita da domani in 58 supermercati delle catene Gros e Mercurio
Un prodotto di qualità del Lazio, certificato e con garanzie di affidabilità per i consumatori. E’ la mozzarella di latte di bufala ‘Colossella’, presentata oggi presso l’Enoteca Palatium di Roma e in vendita da domani in 58 supermercati delle catene Gros e Mercurio. Il marchio di qualità ‘Colossella’, voluto dalla Regione Lazio per dare una risposta alla crisi della mozzarella di bufala, punta a garantire anche un sostegno ai produttori, e allo stesso tempo una sicurezza per i consumatori.
«La mozzarella ‘Colossella’ - ha dichiarato il Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, presente all’iniziativa - è la risposta del Lazio a chi pensa che la nostra Regione non abbia prodotti tipici di origine controllata. Il nostro latte e i prodotti derivati sono una delle più importanti potenzialità della nostra Regione e della nostra agricoltura. Era un’iniziativa - ha concluso Marrazzo - nata come risposta all’emergenza, ma ora è qualcosa di più».
La mozzarella ‘Colossella’ viene prodotta da circa 100 allevatori e 16 caseifici che fanno parte del consorzio ‘Colossella’ e che sono dislocati in 37 Comuni delle Province di Roma, Frosinone e Latina. «Il marchio ‘Colossella’ è diventato realtà: abbiamo lavorato molto a questo progetto - ha dichiarato Daniela Valentini, Assessore all’Agricoltura della Regione Lazio - e a pochi mesi dall’istituzione del consorzio le prime mozzarelle ‘Colossella’ sono in vendita in 58 supermercati di Roma e Provincia». L’Assessore ha poi sottolineato l’importanza dell’istituzione del marchio: «Abbiamo dato certezza agli allevatori risollevandoli da una crisi che ingiustamente li ha colpiti e, contemporaneamente, abbiamo garantito ai consumatori la salubrità delle mozzarelle e dei formaggi laziali». L’Assessore ha poi annunciato altre novità del marchio: «In questa prima fase, saranno in commercio le mozzarelle di latte di bufala e in seguito porteremo sul mercato romano e laziale anche i formaggi stagionati, del comparto sia bovino sia ovicaprino».
Per il commissario straordinario dell’Arsial, Massimo Pallottini, «è un’iniziativa che vede la collaborazione tra pubblico e privato: il pubblico accetta la sfida della garanzia del prodotto e il privato la raccoglie facendola propria per andare incontro alle esigenze del consumatore».