29 ottobre 2025
Aggiornato 13:00

«Fortemente contrari alla divisione territoriale dell’Istituto Stanga»

Vista l’importanza dell’Istituto Stanga all’interno della Provincia di Cremona, la Coldiretti giudica questa eventualità assurda e lesiva di un Istituto che rappresenta un punto di riferimento per l’agricoltura cremonese

In questi giorni sta circolando insistentemente la notizia di una possibile divisione territoriale dell’Istituto di Agraria Stanga, con la separazione della parte cremonese da quella cremasca e la relativa confluenza della sede cremasca nell’Istituto Marazzi di Crema.

Vista l’importanza dell’Istituto Stanga all’interno della Provincia di Cremona, la Coldiretti giudica questa eventualità assurda e lesiva di un Istituto che rappresenta un punto di riferimento per l’agricoltura cremonese. Ci preoccupa, in primis, il disagio a cui potrebbero andare incontro gli studenti, che nell’Istituto Stanga – grazie anche alla sinergia fra le Sedi di Cremona e Crema – hanno sempre trovato un luogo dove crescere professionalmente, coltivando e approfondendo il proprio interesse per l’agricoltura e le proprie conoscenze in materia.

Il parere dell’Organizzazione degli agricoltori è stato espresso – per voce del Presidente Roberto De Angeli e del Direttore Assuero Zampini – in un incontro avvenuto oggi con il Presidente della Provincia Giuseppe Torchio, dal quale i vertici Coldiretti hanno riscontrato un’analoga preoccupazione ed attenzione alla vicenda.

Data l’evidente vicinanza che da anni lega la Coldiretti e l’Istituto Agrario Stanga (un legame sancito da una convenzione in atto e dalla condivisione di progetti didattici, rafforzato dal fatto che molti figli di imprenditori agricoli soci di Coldiretti scelgono di proseguire gli studi superiori presso questo Istituto, a Cremona come a Crema), l’Organizzazione auspica che ogni decisione nel merito non venga calata dall’alto, ma sia condivisa con Istituzioni e Associazioni chi realmente e fortemente vivono l’agricoltura e rappresentano il territorio.