26 aprile 2024
Aggiornato 04:30
«Siamo preoccupati per i 4000 licenziamenti che l’azienda ha confermato di voler attuare»

«In Telecom avviato il confronto ma il giudizio è negativo»

Lo dichiara il segretario nazionale dell’Ugl Telecomunicazioni, Gianni Fortunato, al termine dell’incontro di oggi con i vertici dell’azienda commentando la situazione che va delineandosi in Telecom Italia

«Siamo fortemente preoccupati per i 4000 licenziamenti che l’azienda ha confermato di voler attuare a cui si aggiungono un numero imprecisato di lavoratori coinvolti in possibili cessioni di ramo d’azienda».
Lo dichiara il segretario nazionale dell’Ugl Telecomunicazioni, Gianni Fortunato, al termine dell’incontro di oggi con i vertici dell’azienda commentando la situazione che va delineandosi in Telecom Italia.

«Restano tutte le nostre perplessità su un’operazione che una volta realizzata vedrebbe il Gruppo Telecom Italia notevolmente ridotto per dimensioni, presenza industriale e numero di occupati. Il perimetro del gruppo – spiega - si restringerebbe ulteriormente, dopo le cessioni già avvenute negli ultimi anni, rinunciando alla proprietà di Telecom Italia Parkle (azienda leader nel mondo per i collegamenti intercontinentali e proprietaria di oltre 350 mila km di cavi sottomarini) e ad importanti partecipazioni in Europa e a Cuba».

«L’Ugl Telecomunicazioni – conclude Fortunato - ha invitato Telecom a riconsiderare il progetto, procedendo ad un confronto serrato e trasparente con il sindacato al fine di ricercare diverse soluzioni, a nostro parere assolutamente praticabili che possano favorire il rilancio industriale dell’azienda, soprattutto se consideriamo che gli esuberi rappresentano un costo assolutamente irrisorio della manovra».