25 aprile 2024
Aggiornato 04:00
L’offerta del latte crudo in Italia è stata regolamentata a condizioni più restrittive che in Europa

«Latte crudo: ora occorre promuoverne il consumo»

E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che occorre sostenere una forma di vendita innovativa che sta riscuotendo un interesse crescente in molti Paesi europei dove ha raggiunto volumi di vendita consistenti

Adesso che l’offerta del latte crudo in Italia è stata regolamentata a condizioni che sono addirittura le più restrittive in Europa, occorre impegnarsi concretamente per promuoverne il consumo a vantaggio delle imprese e dei consumatori che hanno l’opportunità di consumare l’unico latte sicuramente italiano, di giornata e non omogeneizzato, grazie agli oltre mille distributori presenti su tutto il territorio nazionale.

E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che occorre sostenere una forma di vendita innovativa che sta riscuotendo un interesse crescente in molti Paesi europei dove ha raggiunto volumi di vendita consistenti.

I cittadini italiani - sottolinea la Coldiretti - hanno la possibilità di gustare un prodotto unico, del territorio, risparmiando e riducendo la produzione quotidiana di rifiuti provocata dalle confezioni in cartone o in plastica. Il riciclo dei contenitori del latte crudo consente al nostro paese - precisa la Coldiretti - di ridurre i rifiuti provocati dallo smaltimento ogni anno di 3 miliardi di confezioni di plastica o brik che contengono il latte di produzione industriale.

Secondo i calcoli di Coldiretti esiste una enorme possibilità di crescita poiché attualmente la quantita' di latte crudo distribuito direttamente ammonta a 550 mila quintali, grosso modo il 5 per cento dell'ammontare di latte fresco pastorizzato consumato in Italia pari a 9,6 milioni di quintali, mentre il consumo di latte a lunga conservazione sale invece a 14,3 milioni di quintali.