20 aprile 2024
Aggiornato 15:00
«In riduzione anche investimenti ed esportazioni»

«Particolarmente debole la domanda interna»

Questo il commento dell’Ufficio Studi Confcommercio sul dato del Pil diffuso oggi dall’Istat

I dati diffusi oggi dall’Istat oltre a confermare la recessione in atto nel nostro Paese sottolineano come in Italia il rallentamento produttivo sia più marcato rispetto a quanto registrato in altri paesi industrializzati. Questo il commento dell’Ufficio Studi Confcommercio sul dato del Pil diffuso oggi dall’Istat.

La presenza di un contesto più negativo – continua la nota - trova la sua origine nel combinarsi di dinamiche internazionali recessive con un quadro interno che mostrava la sua debolezza già dalla fine del 2007, prima quindi dell’inizio della crisi finanziaria, soprattutto sul versante della domanda per consumi da parte delle famiglie.

Questa situazione – conclude l’Ufficio Studi - stando anche a quanto emerge dai dati relativi alla produzione industriale di ottobre, che segnala l’ennesima pesante riduzione, non sembra destinata a modificarsi nel prossimo futuro.
E infatti la crisi coinvolge non solo la domanda delle famiglie, ma anche l’attività di investimento delle imprese e le esportazioni.