Allarme per il latte “alla spina”
Codici: «Sono necessarie maggiori misure igienico-sanitarie per la sicurezza del cittadino»
E' allarme per il latte crudo, quello cioè in vendita nei distributori «alla spina», in molte città italiane. Secondo quanto riferito dal direttore generale della Sicurezza alimentare e nutrizione del ministero della Salute, Silvio Borrello, sarebbero al momento nove i casi di infezione renale, legati al consumo di latte crudo.
In attesa che gli incontri con il Consiglio superiore di Sanità e con il ministro delle Politiche Agricole, Luca Zaia, facciano chiarezza sul futuro utilizzo dei distributori di latte crudo non pastorizzato, Il Codici prende posizione sulla vicenda.
«Il latte «alla spina» dei distributori automatici deve assolutamente essere pastorizzato al momento dell’erogazione: il latte crudo non subisce trattamenti vòlti ad eliminare eventuali agenti patogeni potenzialmente pericolosi per la salute umana», dichiara la Responsabile Agroalimentare Codici Valentina Coppola. E aggiunge: «Un altro aspetto da non trascurare riguarda le bottiglie utilizzate per l’acquisto del latte; I dispenser dovrebbero essere muniti di apposito beccuccio erogatore di vapore per la sterilizzazione dei recipienti al momento dell’uso, al fine di evitare il proliferare di batteri pericolosi per la salute».