30 ottobre 2025
Aggiornato 06:00
Crisi agricola

«La regione dia vita a un sistema efficiente di sostegno al settore agricolo»

Così è intervenuto in aula il consigliere regionale di Forza Italia, Ugo Cavallera, che insieme con numerosi esponenti dell’opposizione ha presentato un ordine del giorno che impegna la Giunta a riesaminare ruoli e procedure connesse alla concessione dei contributi all’agricoltura

«La Regione continua a non fornire una risposta e una soluzione soddisfacenti per porre rimedio ai ritardi nell’erogazione dei pagamenti agli agricoltori previsti dal Piano di sviluppo rurale. Una situazione che richiede un impegno tempestivo e condiviso nell’interesse del mondo agricolo, oggi particolarmente colpito dalla crisi dei prezzi dei cereali e dalle difficoltà di accesso al credito».

Così è intervenuto in aula il consigliere regionale di Forza Italia, Ugo Cavallera, che insieme con numerosi esponenti dell’opposizione ha presentato un ordine del giorno che impegna la Giunta a riesaminare ruoli e procedure connesse alla concessione dei contributi all’agricoltura, affinché sia garantito un sistema caratterizzato da pagamenti in tempi certi e da procedure snelle ed efficienti, gestite senza doppioni o ritardi, per dare adeguato sostegno al settore.

Il consigliere azzurro ha sottolineato come da parte della Regione sia sinora mancata la capacità di fornire un coordinamento continuo ed efficace fra i vari soggetti coinvolti nell’iter burocratico collegato alla presentazione delle domande, alla loro istruttoria e verifica.

«Le incongruenze fra i dati provenienti dalle domande cartacee, dai fascicoli aziendali e dalle rilevazioni della fotogrammetria aerea – prosegue Cavallera – hanno prodotto ritardi vistosi di numerosi pagamenti e segnalano gravi carenze di coordinamento che devono essere colmate. Chiediamo quindi alla Regione di assumere quel ruolo di indirizzo e di cabina di regia che le compete, sollecitando anche un suo maggiore impegno a favore del mondo agricolo. Penso, ad esempio, alla necessità di intensificare gli interventi per la modernizzazione del sistema e per migliorare la sua capacità di stare sul mercato. La valorizzazione della qualità e della specificità delle nostre produzioni passa attraverso il sostegno della filiera corta per la produzione deperibile. Il sistema, abbattendo i costi di trasporto e distribuzione, trasferisce tale risparmio sul prezzo percepito dal produttore, alleviando in parte gli effetti negativi derivanti dall’attuale recessione».