30 ottobre 2025
Aggiornato 06:00

Farcaci: Federconsumatori preoccupata dai risultati di un’indagine dell’Antitrust UE

Dall'indagine è emerso che importanti case farmaceutiche, con metodi più o meno leciti, intralciano l’immissione di farmaci generici nel mercato

Federconsumatori è estremamente preoccupata dai risultati di un’indagine dell’Antitrust UE, dalla quale è emerso che importanti case farmaceutiche, con metodi più o meno leciti, intralciano l’immissione di farmaci generici nel mercato.
Questa accusa dell’Antitrust, finalmente, da ragione alla Federconsumatori, che da tempo denuncia la volontà, da parte di alcuni soggetti, di ritardare o bloccare il processo di liberalizzazione dei farmaci, con conseguenze negative sui benefici per i consumatori, sia in termini di libertà di scelta, oltre che di riduzione del prezzo.

Un notevole vantaggio, grazie ai farmaci generici, interessa anche il Servizio Sanitario Nazionale che nel nostro Paese, dal 2001, anno di introduzione dei farmaci generici, ha potuto risparmiare tra i 400 ed i 600 milioni di Euro l’anno.
Da importanti ricerche risulta inoltre che, nonostante ci sia un aumento delle ricette (+ 4,2% rispetto al 2007) la spesa farmaceutica in Italia è diminuita dell’1,3%. Ciò è dovuto principalmente alla maggiore prescrizione e diffusione dei farmaci generici, che hanno costi più bassi.

Alla luce di questi dati, appare ancora più grave quanto denunciato dall’Antitrust UE. Federconsumatori chiede pertanto all’Unione Europea ed alle Autorità nazionali di prendere i dovuti provvedimenti per combattere tali fenomeni. Nostro obiettivo fondamentale è quello di tutelare la salute, che è un diritto irrinunciabile per tutti i cittadini, colpendo coloro che cercano di speculare su prodotti essenziali e di vitale importanza, quali sono i farmaci.