«Incertezza grava su aeroporto Palermo»
Lo afferma Sergio D’Antoni, responsabile Mezzogiorno del Partito democratico, in relazione al progetto di declassamento dell’aeroporto Falcone e Borsellino
«È allarmante l’incertezza che grava sul futuro dello scalo aeroportuale di Palermo». Lo afferma Sergio D’Antoni, responsabile Mezzogiorno del Partito democratico, in relazione al progetto di declassamento dell’aeroporto Falcone e Borsellino. Una riduzione che porterebbe nel capoluogo siciliano al taglio di un terzo delle tratte gestite da Alitalia e alla drastica riduzione di lavoratori dell'ex compagnia di bandiera.
«I dati forniti oggi in Ars mettono bene in evidenza il rischio, purtroppo assai realistico, che a pagare le conseguenze di questa operazione sia ancora una volta il Mezzogiorno. I segni di una politica scellerata e antimeridionalista non mancano. Basti pensare - prosegue il deputato del Pd – alla gravissima soppressione dei collegamenti aerei per la Puglia e alla drammatica mancanza di alternative per chi al sud non volesse usufruire dei vettori Cai. Se non si cambierà al più presto registro andremo incontro a una compagnia che, nel meridione, opererà di fatto in regime di monopolio, ma senza garantire un servizio universale».
«Per questo – conclude D’Antoni – chiediamo alle istituzioni nazionali e meridionali di aprire immediatamente un tavolo con le parti sociali e tutti gli attori in grado di trovare una soluzione al problema, salvaguardando l’occupazione e garantendo la necessaria concorrenza».
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