19 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Enti Previdenziali

«Governo pretende commissariamento parti sociali»

Piccinini (Cgil): «Attribuite a commissari straordinari competenze Civ»

«Il Governo pretende di commissariare le parti sociali». È quanto afferma la segretaria confederale della Cgil, Morena Piccinini, che spiega: «Dall’11 settembre scorso gli enti previdenziali sono privi del consiglio di indirizzo e vigilanza, che il legislatore ha voluto come garante e controllore dell’operato degli organi di gestione ed esecutivi, mentre il 20 novembre scorso, lo stesso Governo, anziché procedere alla nomina dei Civ, si è mosso ancora una volta per comprimere il ruolo delle Parti Sociali».

«Con decreti interministeriali del 20 novembre, infatti, - precisa la sindacalista - le competenze dei Consigli di Indirizzo e Vigilanza, rappresentativi di tutte le componenti del mondo del lavoro, sono state conferite, fino al 31 dicembre 2008, ai Commissari straordinari di Inps, Inail, Inpdap, che già riassumono in sé i poteri degli organi di gestione». Si dà così luogo, giudica Piccinini, «ad un mostro giuridico ed all’assurda situazione di Commissari controllori di se stessi».

Questa che Piccinini definisce una «anomalia» deve essere, perciò, «immediatamente rimossa, restituendo ai rappresentanti dei lavoratori e delle imprese, attraverso la loro immediata nomina nei Consigli di indirizzo e vigilanza, il ruolo essenziale che il legislatore ha loro affidato nel sistema previdenziale». Infatti, aggiunge la dirigente sindacale, «i veri azionisti degli Enti Previdenziali sono le Parti Sociali che non possono essere escluse dagli Enti».

Inoltre, continua, «sono dubbi i profili di legittimità degli atti compiuti dal Governo, per i quali la Cgil si riserva ogni azione: con un semplice decreto interministeriale, infatti, le competenze dei Civ, espressamente previste da apposite norme di legge, sono state affidate ai Commissari straordinari degli enti». In sostanza, conclude Piccinini, «sono stati commissariati anche i Civ ed è stato annullato il ruolo del sistema duale, cioè la necessaria distinzione fra chi opera nella gestione e chi fa indirizzo e vigilanza».