1 novembre 2025
Aggiornato 02:00
«Dichiarare lo stato di calamità per le regioni coinvolte nell’emergenza dell’olivicoltura»

«Il governo intervenga per crisi del settore olivicoltura»

Lo chiedono i deputati democratici della commissione Agricoltura con i loro colleghi pugliesi e calabresi con una risoluzione presentata oggi in commissione Agricoltura della Camera a prima firma dell’on. Oliverio Nicodemo

«Il governo dichiari lo stato di calamità per le regioni coinvolte nell’emergenza dell’olivicoltura e si attivi per il pagamento immediato da parte dell’Agea degli aiuti comunitari». Lo chiedono i deputati democratici della commissione Agricoltura con i loro colleghi pugliesi e calabresi con una risoluzione presentata oggi in commissione Agricoltura della Camera a prima firma dell’on. Oliverio Nicodemo.

«La grave crisi del comparto olivicolo-oleario – si legge nel testo della risoluzione - sta determinando una situazione ormai insostenibile per le aziende pugliesi, calabresi, e del Mezzogiorno a causa del continuo ribasso delle quotazioni del prezzo dell’olio extravergine e anche a seguito della siccità straordinaria che negli ultimi mesi ha interessato il sud. Tale crisi sta producendo ricadute pesantissime sulle economie locali e sull’ occupazione.

In poche settimane in Puglia e Calabria il prezzo dell’olio è sceso di ulteriori 40 centesimi, sfiorando i 2,7 euro al chilo; ancora più drammatico il costo delle olive sceso fino a toccare i 30 centesimi di euro al chilogrammo. Si tratta del crollo del 17% del prezzo dell’extravergine di oliva a pochi giorni dall’inizio della campagna olivicolo-olearia. Non è possibile rinviare, quindi, il monitoraggio di fenomeni che rischiano di annientare l’olivicoltura pugliese e calabrese, visto la presenza di olio extravergine di oliva sugli scaffali della grande distribuzione, a prezzi assolutamente non plausibili. Di fronte a questa realtà critica il comparto olivicolo-oleario non può non fruire degli interventi simili a quelli adottati per la crisi del ‘Parmigiano Reggiano e del Grana Padano’. Chiediamo anche al governo di istituire un tavolo di coordinamento permanente per i controlli sulle sofisticazioni e sulle frodi e per il monitoraggio sulla legittimità delle importazioni di olio».