«Misure per famiglie dopo finanziaria? Quali e con quali soldi?»
E’ quanto dichiara il ministro dello Sviluppo economico del governo ombra, Matteo Colaninno
«Il quadro macro-economico che emerge dalle autorevoli analisi del FMI e della Banca d’Italia evidenziano la necessità di interventi urgenti che diano una scossa immediata a famiglie e imprese.
Ieri l’FMI ha peggiorato l’outlook dell’Italia di circa mezzo punto, certificando una recessione tecnica del nostro Paese. Come se non bastasse, oggi Bankitalia evidenzia che la misura adottata dal governo sugli sgravi degli straordinari è stata una manovra profondamente sbagliata, poiché ha determinato un crollo di circa il 30% delle nuove assunzioni delle imprese dei servizi e del 25% di quelle dell’industria in senso stretto. Numeri che vanno tutti a sfavore di quei giovani che oggi sono outsider rispetto al mercato del lavoro.
E’ quindi assolutamente necessario e responsabile, al contrario dell’intenzione manifestata oggi dal presidente del Consiglio, intervenire già in sede di Finanziaria per correggere e mettere in campo manovre di sostegno immediato ai consumi delle famiglie, agli investimenti delle imprese e al loro accesso al credito.
Ciò che preoccupa, come afferma continuamente il ministro dell’Economia, è che i saldi della finanza pubblica sono bloccati. E quindi, ci chiediamo, con quali risorse dopo la Finanziaria il governo pensa di intervenire? E soprattutto, facendo cosa? A questa domanda, che il Partito democratico pone da tempo, non vi è stata ancora risposta».
E’ quanto dichiara il ministro dello Sviluppo economico del governo ombra, Matteo Colaninno.
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