29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
Sanzionati dall’antitrust per pratica commerciale scorretta

Federconsumatori “lascia a terra” Aeroporti di Roma

Illeggittimo ed ingannevole l’uso del termine “duty free shop” nei negozi ADR situati nello scalo

Nel febbraio 2008 Federconsumatori ha denunciato la campagna pubblicitaria di ADR «Best Price in Europe» sul presupposto che i prezzi praticati negli esercizi commerciali nell’aeroporto fossero ben lontani dall’essere i più bassi d’Europa e della città di Roma.
L’associazione, poi, ha denunciato come gli esercizi commerciali, denominati Good Buy Roma Duty Free Shop e di proprietà di ADR, attraverso una denominazione ingannevole per il consumatore (Duty Free Shop), abbiano lasciato intendere che la qualificazione duty free garantisse la detrazione dell’imposta del valore aggiunto sui beni venduti.

Circostanza non vera, se si considera che si tratta di negozi ubicati nell’area dei voli nazionali e, quindi, comprensivi di IVA.

A sancire le ragioni dell’Associazione è ora intervenuta la pronunzia dell’Antitrust, la quale ha sanzionato la pratica considerata scorretta, sul presupposto dell’assenza di validi campioni di riferimento, definendo inoltre illegittima la definizione  Duty Free Shop, accogliendo le argomentazioni di Federconsumatori.

All’esito del procedimento, ADR è stata condannata al pagamento di una sanzione pecuniaria nella misura di 210 mila Euro.  

«E’ un buon risultato ed una vittoria per tutti i viaggiatori che transitano nell’aeroporto di Roma – dichiara Rosario Trefiletti, Presidente Federconsumatori – ma continueremo a vigilare affinché situazioni simili a quella denunciata non si verifichino nuovamente.»

Siamo soddisfatti, inoltre, del lavoro svolto dall’Autorità e, in vista dell’entrata in vigore della Class Action, siamo pronti a dar battaglia su questo fronte ad ADR. Invitiamo pertanto tutti i consumatori lesi dai comportamenti di ADR ad aderire, presso le sedi territoriali della nostra associazione, per la tutela dei loro diritti.