Renzo Miroglio è il nuovo Segretario Generale della Cgil Liguria
Miroglio è nato a Genova 13 febbraio del 1949 è sposato e ha una figlia di 27 anni, laureata in economia e commercio
Si è svolta oggi, 6 novembre 2008, la riunione del Comitato Direttivo della Cgil Liguria che ha avuto all’ordine del giorno, l’elezione del nuovo Segretario Generale. Anna Giacobbe eletta lo scorso 23 settembre, Segretaria Generale dello SPI Liguria, lascia il posto a Renzo Miroglio.
Miroglio è nato a Genova 13 febbraio del 1949 è sposato e ha una figlia di 27 anni, laureata in economia e commercio. Il Diploma di Perito Chimico Industriale, nel ’70 gli permette di entrare alla Boero Bartolomeo S.p.A., azienda chimica genovese specializzata in pitture e vernici; dopo due anni diventa delegato sindacale e dopo 4, entra nella Segreteria della Filcea di Genova. Nel 1979 è eletto Segretario Generale FILCEA CGIL Genova, carica che ricopre per 5 anni.
Segretario della Camera del Lavoro di Genova dal maggio 1984 e Segretario Generale Aggiunto dall’86 al 1988.
Tra il 1988 e il 1993 viene chiamato a dirigere la FILT Liguria e poi nuovamente alla massima carica della Camera del Lavoro Metropolitana di Genova, dove resta come Segretario Generale sino al marzo 2000. Dopo una breve parentesi in politica e una esperienza lavorativa in Coop Liguria, rientra in Cgil nel gennaio 2002 e gli viene affidata la Camera del Lavoro del Tigullio della quale diventa Segretario. Nel 2003 un’altra grande categoria, la funzione pubblica, della quale diventa Segretario Generale Regionale nel marzo 2003.
«Sono onorato di essere stato chiamato a dirigere la più grande organizzazione sindacale della Regione» afferma Miroglio al termine del Direttivo e aggiunge «è un momento cruciale per l’economia e per il lavoro; ricominciano le casse integrazioni, i precari vengono espulsi anziché stabilizzati, stipendi e pensioni stanno perdendo progressivamente valore effettivo. Il governo pensa ad altro; anziché sostenere i consumi taglia sui servizi pubblici a partire da scuola, sanità, servizi sociali e ai suoi dipendenti offre un aumento contrattuale che è metà dell’inflazione ufficiale. La CGIL è, anche in questo momento, un punto di riferimento certo per milioni di lavoratori, precari, pensionati, uomini e donne che rivendicano non privilegi, ma dignità e rispetto. Per parte mia ho una missione specifica da compiere: programmare un ampio rinnovamento anche generazionale del gruppo dirigente dalla CGIL ligure per assicurare all’organizzazione un futuro e soprattutto per metterla in sintonia con il mondo del lavoro reale, così come si è modificato in questi tumultuosi anni di trasformazioni produttive e sociali».