5 settembre 2025
Aggiornato 03:00
Consumu alimentari

In calo i consumi di pane, carne, frutta e ortaggi

La spesa alimentare assorbe il 19 per cento della spesa mensile delle famiglie, per un valore di 466 euro al mese

La spesa alimentare è la seconda voce dopo l’abitazione e assorbe il 19 per cento della spesa mensile delle famiglie, per un valore di 466 euro al mese. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla spesa alimentare degli italiani sulla base dei dati Istat dalla quale si evidenzia che l'aumento dei prezzi incide sopratutto sugli anziani e sulle famiglie numerose.

Nel primo semestre 2008, si sono verificate - sottolinea la Coldiretti - variazioni nella composizione della spesa con piu' pollo e meno bistecche: si sono ridotti i consumi di pane (- 2,5 per cento), carne bovina (- 3,0 ) frutta (- 2,6) e ortaggi (- 0,8), mentre fa segnare un vero boom la carne di pollo (+ 6,6 per cento).

La crisi economica fa diversificare i consumi alimentari. Da un lato cresce il numero di quanti sono costretti a cercare prodotti a piu’ basso prezzo, dall’altro si assiste ad un consolidamento della domanda di prodotti di alta qualità acquistati da fasce di cittadini a piu’ alto reddito. Gli effetti della crisi finanziaria non si fanno sentire sui prodotti di elevata qualità e cresce dell’8 per cento la percentuale di chi acquista prodotti a denominazione di origine, con ben 173 specialità italiane riconosciute nell’albo comunitario (il 21 per cento del totale).

Secondo un’indagine Coldiretti-Swg, la quasi totalità dei cittadini (98 per cento) considera necessario che sia sempre indicato in etichetta il luogo di origine della componente agricola negli alimenti, colmando una lacuna presente nella legislazione. L’etichetta, fa osservare Coldiretti, resta ancora anonima per la carne di maiale, coniglio e agnello, per la pasta, le conserve vegetali come il pomodoro proveniente dalla Cina e i succhi di frutta, ma anche per i formaggi non a denominazione di origine