26 aprile 2024
Aggiornato 22:00
MOVIMPRESE III trimestre 2008

Imprese a Ferrara: +91 tra luglio e settembre

Natalità e mortalità delle imprese ferraresi

Si chiude con un saldo attivo di 91 unità, rispetto alla fine del trimestre precedente, il bilancio fra le imprese ferraresi aperte tra luglio e settembre di quest’anno (479) e quelle che nello stesso periodo hanno cessato l’attività (388).

Il segno «più» torna, dunque, a caratterizzare il movimento demografico complessivo delle imprese operanti sul territorio provinciale che, al 30 settembre, ammontavano a 38.276 unità. Il tasso di crescita trimestrale (+0,31%), inferiore a quello nazionale (+0,33%), segna, in ogni caso, un modesto peggioramento rispetto al tasso di crescita rilevato nello stesso periodo dello scorso anno (allora fu dello 0,40%). Va, in particolare, sottolineata la buona stabilità delle nuove iscrizioni (tra il 2003 ed il 2008, nel corso del terzo trimestre, si sono sempre mantenute tra le 450 e le 500 unità), a fronte di un trend delle cessazioni che si è dimostrato più altalenante (rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente esse sono, comunque, diminuite da 415 a 388).

«Nel complesso, seppure a ritmo rallentato - rileva il Presidente della Camera di Commercio, Carlo Alberto Roncarati, il sistema imprenditoriale continua ad allargare la sua base sotto la spinta, in particolare, di un ‘motore’ che agisce nel medio-lungo periodo: l’ampliamento delle imprese costituite in forma societaria, che crescono ad un tasso quasi cinque volte superiore rispetto al totale delle imprese (ben più che in ambito nazionale, dove il rapporto è invece di 3 a 1). Sebbene si tratti di un dato incoraggiante – prosegue Roncarati - soprattutto perché si inserisce in un difficile andamento congiunturale, non c’è dubbio che stiamo attraversando una fase molto delicata ed è evidente che le nostre forze da sole non bastano per fronteggiare le ricadute locali di una crisi globale. Per questo bisogna correre ai ripari, fare fronte comune, cercare soluzioni condivise, perché la situazione è grave anche da noi. Gli imprenditori hanno bisogno di garanzie per rimanere a galla. Auspico – conclude Roncarati – che anche dagli istituti di credito giungano segnali di attenzione, con un decremento, o almeno il mantenimento ai livelli attuali, degli spread dei tassi d’interesse».

Questi i dati più significativi elaborati dall’Osservatorio dell’economia della Camera di Commercio di Ferrara sulla base di Movimprese, la rilevazione trimestrale condotta sul Registro delle imprese da InfoCamere.