29 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Frodi alimentari

Nuovo sequestro di cibo cinese da parte del CFS

Zaia: «Procediamo sulla strada della tolleranza zero»

«I risultati ottenuti a Napoli qualche giorno fa e oggi a Roma dal Corpo Forestale dello Stato sostengono con forza la nostra volontà di proseguire sulla strada della tolleranza zero contro frodi, sofisticazioni e agropiraterie, che mettono in pericolo la salute delle nostre famiglie».

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia commenta l’ultima, vasta operazione del Corpo forestale dello Stato relativa alla sicurezza agroalimentare e condotta oggi nel quartiere Esquilino ed in diverse altre zone della periferia della capitale. Al centro dei controlli, negozi e magazzini gestiti da cinesi e asiatici, dove sono stati trovati quintali di prodotti alimentari cinesi, in cattive condizioni igienico sanitarie e senza regolare etichettatura.

Tra questi: carne, pasta, farine e zampe di pollo, di cui è vietata l’importazione perché a rischio di influenza aviaria; e ancora: biscotti con burro e derivati del latte proveniente dalla Cina. Certamente di importazione illegale, verranno subito sottoposti ad analisi per verificare l’eventuale presenza di melammina.
Gli agenti della Forestale hanno anche scoperto preparati della medicina tradizionale cinese prodotti con Saussurea, una pianta in via d’estinzione, e cerotti e medicamenti realizzati con ossa e parti di leopardo, tigri e altre specie protette.

«Vorrei lanciare un appello – ha aggiunto il Ministro Zaia – alla comunità cinese in Italia: facciamo fronte comune contro i delinquenti dell’agroalimentare. Invito chi lavora onestamente a denunciare simili crimini, a difendere il diritto alla salute dei bambini, ad aiutarci ad individuare le mele marce per poterle punire come meritano. Le mie più sentite congratulazioni vanno al Corpo Forestale dello Stato, impegnato in prima fila per garantire che sulle tavole di tutti noi arrivino cibi sani e sicuri».