27 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Zootecnia

«Contro la brucellosi un nuovo metodo di lavoro»

La decisione è stata presa al termine di una riunione convocata dall’assessore alla Sanità Massimo Russo

L’assessorato regionale alla Sanità istituirà in tempi brevissimi un tavolo tecnico, aperto ai più autorevoli esperti della materia, che dovrà affrontare i problemi legati al controllo della brucellosi in Sicilia. E proprio venerdì prossimo, a Roma, si svolgerà la prima riunione operativa per affrontare i temi più attuali. La decisione è stata presa al termine di una riunione convocata dall’assessore alla Sanità Massimo Russo.

Il tavolo tecnico, che sarà composto da esperti nazionali e comunitari con la partecipazione dei rappresentanti dell’assessorato e delle associazioni regionali di categoria nominati dall’assessore, dovrà formulare una proposta organica che stabilisca le nuove misure sanitarie necessarie per riuscire a sradicare la brucellosi, malattia che in Sicilia colpisce mediamente il 9% degli allevamenti bovini (con l’1,9% dei capi infetti) e il 14% degli allevamenti ovicaprini (con il 5% circa dei capi infetti).

«Anche nel settore delle veterinaria – ha detto l’assessore Russo - intendo stabilire un metodo di lavoro che preveda regole chiare e trasparenti. Ecco il perché di un tavolo tecnico: dobbiamo aggredire il problema alla radice, decidere in modo condiviso il percorso da seguire e non perdere più tempo nella soluzione di un problema che rappresenta una minaccia per la sopravvivenza di numerose aziende zootecniche e per la tutela della pubblica salute. Ho anche chiesto alle associazioni di categoria di indicarmi i nomi di persone di loro fiducia, da affiancare ai tecnici, che possano rappresentare correttamente le esigenze attuali del mondo zootecnico regionale. Ci sono peculiarità diverse a seconda delle caratteristiche territoriali che andranno salvaguardate ma di certo il metodo operativo deve essere unico, scientifico e non può lasciare spazio all’improvvisazione e alla mancanza di trasparenza. Ho voluto questa riunione per conoscere da vicino i problemi degli allevatori e dal confronto serrato sono emersi utili elementi di conoscenza che ovviamente andranno approfonditi nei prossimi incontri».

«Il potenziamento della veterinaria regionale – ha aggiunto Romano Marabelli, dirigente del dipartimento di sanità pubblica veterinaria del Ministero della Salute – è indispensabile per potere governare bene questo momento di difficoltà. Il governo nazionale è sensibile a queste tematiche e darà certamente un appoggio affinché vengano conseguiti gli obiettivi prefissati. L’istituzione di un tavolo tecnico regionale mi sembra la proposta più consona e adeguata per far fronte all’emergenza».
Alla riunione hanno preso parte i responsabili veterinari del ministero della Salute Romano Marabelli e Ugo Santucci, i vertici dell’istituto zooprofilattico della Sicilia Andrea Riela e Santo Caracappa, il responsabile nazionale del sindacato veterinari dipendenti (Sivemp) Aldo Grasselli, i rappresentanti degli ordini dei medici veterinari, i funzionari del servizio di sanità animale dell’assessorato regionale, i responsabili veterinari delle nove AUSL siciliane nonché i rappresentanti delle associazioni professionali e di categoria.