19 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Gruppo Tirrenia

Preoccupazione dei sindacati per la situazione del Gruppo Tirrenia

Lo sottolineano in una nota congiunta le segreterie nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti

«Sulla Tirrenia, a distanza di oltre un mese non abbiamo registrato alcun avanzamento della situazione, ne' tanto meno la ripresa del confronto con il Governo». Lo sottolineano in una nota congiunta le segreterie nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, preoccupati dell'assenza di provvedimenti da parte del Governo per evitare la crisi dell'azienda.

A preoccupare le tre sigle, che hanno nei giorni hanno indetto uno sciopero di tutti i lavoratori del Gruppo per il prossimo 20 novembre, sono «il mancato stanziamento delle risorse finanziarie per assicurare tutti i collegamenti e la continuità territoriale; la scadenza del 25 ottobre per la presentazione da parte delle Regioni dell'opzione per il trasferimento a titolo gratuito delle rispettive società regionali; l'assenza della sottoscrizione della nuova convenzione Stato Impresa con il prolungamento dal 2008 al 2012/2014 e il ritardo da parte del Governo nell'approvazione del Piano Industriale».

Per Filt, Fit e Uilt «i provvedimenti richiesti se attuati immediatamente potrebbero consentire un percorso virtuoso e soluzioni condivise anche in merito all'annunciata privatizzazione». Al contrario secondo i sindacati «si creerebbe una situazione grave per l'azienda, i lavoratori, l'utenza ed il Paese.»