26 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Cambiano le modalità di acquisto dei beni alimentari

Confagricoltura punta ad un'alleanza con la grande distribuzione organizzata

Lo sottolinea Confagricoltura analizzando l’indice del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio ad agosto, diffuso oggi dall’Istat

Cambiano le modalità di acquisto dei beni alimentari. I consumatori preferiscono sempre più i supermercati e meno i mercati rionali e le botteghe. Lo sottolinea Confagricoltura analizzando l’indice del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio ad agosto, diffuso oggi dall’Istat.

Dai dati Istat emerge che la dinamica tendenziale è risultata più favorevole nella grande distribuzione rispetto alle imprese operanti su piccole superfici. Nel periodo gennaio-agosto 2008 (rispetto all’analogo periodo dello scorso anno) gli acquisti di prodotti alimentari (freschi e trasformati) presso la grande distribuzione sono cresciuti dell’1,8%, mentre quelli presso le imprese di più piccole superfici sono diminuite, nell’analogo periodo, dell’1,4%.

Confagricoltura sottolinea come si vada affermando un modello agroalimentare di qualità diffusa del «made in Italy», che fa del rapporto qualità/prezzo il proprio punto di forza. Con prodotti che garantiscono consumi di elevato livello, pur con una notevole convenienza per il consumatore; perché l’offerta che è garantita, è sempre abbondantemente proporzionale alla spesa che si richiede di sostenere.

«Ci sono certamente punte di eccellenza o nicchie di prodotti che caratterizzano alcune sfaccettature dell’agroalimentare italiano e che si collocano su standard elevatissimi e su mercati di vera elite; ma c’è pure – sottolinea Confagricoltura - un modello «intermedio» che trova nel consumatore una precisa motivazione: una ricerca della qualità a tutti i livelli di prezzo ed un sistema produttivo che è in grado di soddisfare questa richiesta a livelli ancora soddisfacenti di costo».

In questo contesto, secondo l’Organizzazione degli imprenditori agricoli, lo sviluppo di alleanze tra tutte le componenti della filiera per il sistema dell’agroalimentare italiano diventa una necessità.