28 agosto 2025
Aggiornato 00:30
Crisi economica

«Aiuti a famiglie ed imprese e riforma contrattuale subito»

Così Giorgio Santini, segretario nazionale della Cisl, intervenendo oggi a Bologna al parlamentino della Cisl dell'Emilia-Romagna

«Due i nodi da sciogliere subito: sostegno ai redditi di lavoratori, famiglie, pensionati ed aiuti alle imprese e conclusione della trattativa sulla riforma della contrattazione». Così Giorgio Santini, segretario nazionale della Cisl, intervenendo oggi a Bologna al parlamentino della Cisl dell'Emilia-Romagna.

Per Santini «è necessario stringere i tempi per chiudere la trattativa sul rinnovo delle regole contrattuali. Dopo gli incontri con Confindustria e Confartigianato è importante che la prossima settimana ci sia la convocazione del Governo per chiudere». Infatti, il sindacalista spiega che «l'applicabilità del modello di riforma della contrattazione da estendere anche alla pubblico impiego e la risposta positiva a detassare la contribuzione sui salari di secondo livello vanno inserite nella Finanziaria».

Da qui l'auspicio di Santini, che «tutte le organizzazioni sindacali condividano questa intesa come tutti i datori di lavoro». Rimarcando che «se il Governo porrà le risorse per sostenere i redditi da lavoro e le pensioni, la Cisl non accetterà sicuramente alcun veto o rinvio».
Circa la crisi, Santini afferma che «va bene il sostegno alle banche deciso dal Governo per la sostenibilità dell'intero nostro sistema economico, però vanno sostenuti con altrettanta decisione i redditi dei lavoratori, delle famiglie, dei pensionati, in difficoltà a causa del contagio della crisi alla economia reale. Attraverso ammortizzatori sociali e rilancio dei consumi, riducendo il carico fiscale per lavoratori, pensionati, famiglie. Accanto, per il segretario nazionale Cisl occorre «sostenere il sistema della produzione e dei servizi. Le imprese sotto stretta creditizia vanno aiutate. L'idea della Cisl di un forte patto sociale per la crescita -conclude Giorgio Santini- va nella direzione di sostenere le attività produttive ed i redditi, così da aiutare l'economia reale».