27 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Finanziaria 2009

Spi Napoli: «il 29 ottobre in piazza il giortondo dei 'pensionati fantasma'»

«La mancata rivalutazione di salari e pensioni e la perdita del potere di acquisto dei pensionati hanno determinato un pesante disagio nei nostri territori»

Una protesta, una denuncia amara che a partire dal 27 settembre – giornata di mobilitazione nazionale «Diritti in piazza», promossa dalla Cgil – cresce e si sviluppa, vuole mantenere alta l’attenzione sui problemi delle figure sociali più fragili: è il filo rosso di donne e uomini dello Spi Cgil di Napoli e provincia; dicono che il Governo Berlusconi non ascolta i problemi degli anziani. Nemmeno li vede, gli anziani: come fossero fantasmi. Così al corteo del 27 settembre, i militanti dello Spi napoletano si coprono con lenzuoli e maschere bianche: da piazza Mancini a piazza del Gesù, sfilano i «pensionati-fantasma».

«La mancata rivalutazione di salari e pensioni e la perdita del potere di acquisto dei pensionati – dicono i dirigenti delle leghe della città e provincia di Napoli – hanno determinato un pesante disagio nei nostri territori, dove le condizioni di vita sono già difficili, particolarmente per gli anziani, che insieme ai lavoratori dipendenti sono i più penalizzati dalla crisi economica e dall’aumento smisurato di prezzi e tariffe». Al 2 ottobre, Festa dei Nonni, a Napoli e in provincia, all’ingresso di ogni lega Spi bandiera rossa segnata a lutto e maschera da «pensionato-fantasma». «Per come il Governo considera e tratta noi pensionati – si commenta nelle leghe – non vorremmo che alla Festa dei Nonni seguissero altre ‘F’ di triste memoria, farina e forca. Ma noi andiamo avanti con la nostra provocazione».

Lo Spi napoletano organizza il girotondo in piazza a Porta Capuana dei «pensionati-fantasma», per riaffermare le rivendicazioni del Sindacato nei confronti del Governo: più reddito a lavoratori e pensionati; concrete risposte alle persone non autosufficienti; più servizi sociali e sanitari; finanziamento e sostegno agli Enti Locali; adozione di misure efficaci per combattere il caro-vita; politiche di contrasto all’emarginazione; più sicurezza e legalità.