18 agosto 2025
Aggiornato 13:30
Crisi mercati finanziari

Borse europee, nuovo crollo. Berlusconi: «Rischio di scalate ostili»

Le perdite medie sulle principali piazze finanziarie del Vecchio Continente si assestano sul 6-7%

Sprofondano in chiusura le borse europee, con perdite tra il 6 e il 7%, sulla scia dell'avvio in rosso di Wall Street. A pesare sono i timori di recessione alimentati anche dai segnali negativi che arrivano dagli Stati Uniti, tra i quali il peggioramento dei prezzi alla produzione e delle vendite al dettaglio a settembre.

Londra perde il 7,16%, Parigi cede 6,82%, Francoforte segna una flessione del 6,49%, Zurigo arretra del 5,58% e Milano chiude in netto calo con un ribasso del 4,95%. Da Bruxelles il premier Silvio Berlusconi, sottolinea che in questa fase di crisi dei mercati, potrebbero esserci tentativi di Offerte pubbliche di acquisto ostili, ovvero scalate ad aziende penalizzate dalle quotazioni di Borsa.

«La ripresa non sarà immediata ma l'economia statunitense ne uscirà rafforzata», dichiara da New York, il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke. Intanto, il Consiglio europeo nella bozza di conclusioni del vertice sottolinea la necessità di andare avanti con le riforme strutturali e di rafforzare la vigilanza sul settore finanziario. Per assicurare una reazione tempestiva ed efficace in caso di crisi finanziaria, i leader dei 27 Paesi dell'Ue chiedono la costituzione di una 'cellula di allerta rapida' cui parteciperanno il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Junke, e da quello della Commissione Ue, Jose' Manuel Barroso.