29 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Bilancio UE

Per le PMI italiane urgente raddoppiare il budget per la competitività

Da 9,6 a 20 miliardi di euro l’anno, 5 da recuperare dalla Pac

Istruzione e formazione, ricerca, innovazione, energia e trasporti, politica sociale. Sono questi i capitoli di spesa su cui investire per rilanciare l’economia europea, raddoppiando l’attuale dotazione di 9,6 miliardi di euro (pari all’8% dell’intero bilancio dell’UE) per portarla a quasi 20 miliardi. E’ questa la ‘ricetta’ che emerge da un sondaggio condotto sui 73 imprenditori italiani oggi a Bruxelles in rappresentanza del nostro Paese per prendere parte alla prima edizione del Parlamento Europeo delle Imprese.

L’assemblea di imprenditori-parlamentari promossa da Eurochambres e dai Sistemi camerali europei si è riunita per la prima volta nell’emiciclo sede del Parlamento Europeo per dare voce ai rappresentanti di tutte le imprese, grandi e piccole che si sono poi espressi con il voto sui temi per loro prioritari: dall’apertura dei mercati, alla sfida energetica e ambientale, alle politiche di promozione dell’imprenditorialità e, ovviamente, sulle implicazioni dell’attuale crisi finanziaria mondiale.

«I pericoli più gravi della crisi finanziaria in atto – ha detto Giuseppe Tripoli, segretario generale di Unioncamere – sono quelli che minacciano l’economia reale e le possibili conseguenze negative sul tessuto produttivo europeo, costituito per la stragrande maggioranza da piccole e piccolissime imprese. Le risposte che l’Europa sta dando sono il segno che davanti alle priorità è possibile trovare la via dell’azione comune. Eppure le politiche individuate potranno essere pienamente efficaci solo se sapranno dare ascolto alla voce ‘silenziosa’ di milioni di imprenditori protagonisti dello sviluppo dei territori. Il Parlamento Europeo delle Imprese cade in un momento quanto mai opportuno per riaffermare con forza la necessità di un dialogo continuo e puntuale tra le istituzioni europee e le Pmi.»