Befera: «Nessuna forte frenata delle entrate»
«Rendendo omogenei i dati emerge che la diminuzione del gettito tributario è pari a 1 miliardo di euro ed è dovuta essenzialmente alla contrazione dell’Iva per la nota flessione dei consumi»
Nessuna forte frenata delle entrate tributarie, solo una tempistica diversa da un anno a un altro. I dati diffusi oggi dalla Banca d’Italia, nel Bollettino statistico relativo ai primi otto mesi del 2008, devono essere letti tenendo conto che i contribuenti soggetti agli studi di settore hanno usufruito, lo scorso anno, di una proroga dei versamenti all’8 agosto, stabilita dal Dpcm del 14 giugno 2007.
Quest’anno, invece, il termine ultimo per effettuare i pagamenti era fissato al 16 luglio. Rendendo omogenei i dati, quindi, emerge che la diminuzione del gettito tributario è pari a 1 miliardo di euro ed è dovuta essenzialmente alla contrazione dell’Iva per la nota flessione dei consumi.
Lo chiarisce il direttore dell’Agenzia delle entrate, Attilio Befera, che puntualizza: «che non ci sia un arresto della lotta all’evasione è testimoniato dall’aumento degli incassi sia da ruoli, che da gennaio ad agosto 2008 hanno fatto segnare un aumento del 13,5%, sia da accertamento e da altri istituti deflattivi che hanno registrato una crescita del 34%. In valori assoluti, la riscossione da lotta all’evasione è stati pari a 3,7 miliardi, contro i 3 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso. E la crescita ha caratterizzato anche il terzo trimestre del 2008».
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