3 maggio 2024
Aggiornato 19:30
Sviluppo turistico siciliano

Bufardeci: «Da Federalberghi analisi positiva su potenzialità»

«Il futuro dell'industria turistica italiana dipenda dalle capacità di sviluppo del Mezzogiorno e della Sicilia in particolare»

«Sono d’accordo con la linea tracciata da Federalberghi sulle prospettive del turismo siciliano». Lo dice il vicepresidente della Regione siciliana e assessore al turismo, Titti Bufardeci, che così commenta le dichiarazioni di Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, l'associazione degli albergatori italiani riunita oggi a Taormina.

Il presidente dell'associazione, parlando dei dati sui flussi turistici per la stagione appena conclusa, ha ricordato come il futuro dell'industria turistica italiana dipenda dalle capacità di sviluppo del Mezzogiorno e della Sicilia in particolare.
«Stiamo sviluppando una politica delle eccellenze – spiega Bufardeci – che punta a valorizzare le infinite risorse artistiche, culturali e paesaggistiche della Sicilia, in un contesto di sistema che realizzi una sinergia virtuosa tra la mission delle istituzioni e le capacità degli imprenditori».

Bocca ha anche chiesto alla Regione una nuova legge sul turismo. «Al presidente di Federalberghi ricordo come il primo impegno di questa amministrazione – continua Bufardeci – sia stato proprio quello di convocare il tavolo tecnico tra Regione, enti locali e associazioni di categoria, per raggiungere un testo condiviso con gli attori del settore. In tempi brevi, dopo la sintesi delle proposte formulate al tavolo tecnico, la nuova legge quadro per il turismo in Sicilia sarà pronta per la discussione all'Ars».

«Sul piano degli interventi infrastrutturali – conclude Bufardeci – c'è tutto l'impegno del governo regionale per una svolta di qualità, così come sono state attivate tutte le procedure per spendere le risorse comunitarie disponibili per la ricettività alberghiera, con quasi 400 milioni di euro impegnati a favore degli operatori del settore».