4 maggio 2024
Aggiornato 01:00
Crisi mercati finanziari

Bush e Berlusconi: «Abbiamo rimedi e soluzioni»

«Abbiamo approntato rimedi e soluzioni che io credo possano essere positivi e fare in modo che la crisi finanziaria non possa influenzare l'economia reale»

Nel corso della riunione dell'eurogruppo di ieri a Parigi, «abbiamo approntato rimedi e soluzioni che io credo possano essere positivi e fare in modo che la crisi finanziaria non possa influenzare l'economia reale». Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. ricevuto alla Casa Bianca dal presidente americano George W. Bush nel giorno del Columbus Day.

«Abbiamo le armi e gli strumenti» ha continuato Berlusconi, sottolineando che il benessere dei cittadini non sarà influenzato. «Siamo in una fase di crisi globale, quale non si era mai verificata, ma la cosa importante è che ci sia coordinamento tra Europa e Stati Uniti». Berlusconi ha poi detto che Bush «prepara un incontro con i leader del G8 in alcune settimane», aggiungendo che «tutto quello che si può fare per uscire dalla crisi è assolutamente positivo». Quelli attuali sono «tempi duri per le nostre economie», ha detto dal canto suo Bush. Tuttavia, ha aggiunto, gli Stati Uniti e i paesi del G7 riusciranno a trovare il modo di vincere queste sfide. Bush ha detto che gli Stati Uniti faranno in modo che le banche possano avere accesso ai capitali, cercando di sbloccare il mercato del credito.

Per il Presidente Usa la gente di tutto il mondo è «comprensibilmente preoccupata» per la crisi finanziaria. Berlusconi è stato accolto alla Casa Bianca con una cerimonia ufficiale riservata in genere ai Capi di Stato. Sul prato, oltre ai corpi della Marina dell'Esercito e dell'Aeronautica statunitensi, erano presenti anche il vice presidente americano Dick Cheney e sua moglie. Lynne, il segretario di Stato Condoleezza Rice, l'ambasciatore americano a Roma Richard Spogli e i comandanti delle guarnigioni militari di Washington. Il premier italiano è stato salutato con diciannove colpi di cannone. Dopo gli inni nazionali, Berlusconi e Bush hanno passato in rassegna le truppe, prima di tenere i rispettivi discorsi.

Fonte: Apcom