3 maggio 2024
Aggiornato 20:30
Energia nucleare

Presentato l’emendamento sull’Agenzia di Sicurezza nucleare

L’Agenzia svolgerà funzioni e compiti di autorità nazionale «per la regolamentazione tecnica, il controllo e l’autorizzazione ai fini della sicurezza delle attività concernenti gli impieghi pacifici dell’energia nucleare»

Il Governo, su proposta del Ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola e del Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, ha presentato questo pomeriggio in Commissione Attività produttive della Camera l’emendamento al Disegno di legge Sviluppo che istituisce l’Agenzia per la Sicurezza nucleare.

L’Agenzia svolgerà funzioni e compiti di autorità nazionale «per la regolamentazione tecnica, il controllo e l’autorizzazione ai fini della sicurezza delle attività concernenti gli impieghi pacifici dell’energia nucleare, la gestione e la sistemazione dei rifiuti radioattivi e dei materiali nucleari, la protezione dalle radiazioni, nonché le funzioni e i compiti di salvaguardia degli impianti e dei materiali nucleari, comprese le loro infrastrutture e la logistica».

L’Agenzia potrà svolgere ispezioni negli impianti nucleari nazionali e loro infrastrutture, al fine di assicurare che le attività non producano rischi per le popolazioni e l’ambiente e che le condizioni d’esercizio siano rispettate; potrà irrogare sanzioni pecuniarie tra 25 mila e 150 milioni di euro, sospendere o revocare le autorizzazioni. L’Agenzia avrà un Presidente, che sarà nominato dal Presidente del Consiglio e quattro componenti, due designati dal Ministro dell’Ambiente e due designati dal Ministro dello Sviluppo economico, sentite le competenti Commissioni parlamentari. I membri dell’Agenzia resteranno in carica per sette anni e svolgeranno le loro funzioni in piena autonomia.

L’emendamento precisa infine che l’Agenzia opererà senza nuovi oneri per lo Stato, utilizzando personale, strutture e risorse dei dipartimenti che già si occupano di energia nucleare all’Enea e all’Ispra.