Mascolo (Ugl): «Riforma non condivisa rischia di avere effetti negativi»
«Un confronto con le parti sociali avrebbe permesso di individuare le soluzioni migliori»
«Continuiamo a credere che una riforma della scuola sia necessaria, soprattutto se orientata ad un recupero del merito e della centralità dello studente accanto ad una maggiore valorizzazione del corpo insegnante, tuttavia è evidente che sarebbe stato più utile per la costruzione di un sistema di qualità procedere attraverso un percorso di condivisione che invece non c’è stato».
Lo dichiara il segretario nazionale Ugl Scuola Giuseppe Mascolo commentando il decreto sulla scuola.
«La decisione del governo di procedere in modo unilaterale – continua il sindacalista - rischia di non garantire alcune tutele fondamentali che riguardano i lavoratori e la continuità di alcuni servizi indispensabili alle famiglie e alle donne che lavorano, come il tempo pieno e gli insegnanti di sostegno. Un confronto con le parti sociali avrebbe permesso di individuare le soluzioni migliori, con un contributo più ampio di indicazioni e osservazioni, per affrontare un cambiamento che è essenziale ma che deve tener conto dei molteplici effetti che questa riforma può avere».
«Manteniamo lo stato di mobilitazione senza escludere la possibilità di uno sciopero – conclude - a sostegno dei lavoratori affinché si garantiscano risorse adeguate non solo a raggiungere obiettivi di qualità per la scuola ma anche per un appropriato riconoscimento economico agli insegnanti che continuano ad essere i meno pagati in Europa».
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