Sì al piano Bush ma Wall Street non festeggia
Oggi vertice a quattro convocato dal presidente francese Sarkozy, ci saranno Berlusconi, Angela Merkel e Gordon Brown
La Camera dei rappresentati dà il via libera al piano di salvataggio messo a punto dall'amministrazione Bush ma questo non basta a rincuorare i mercati. L'ok è arrivato ieri con 263 voti a favore e 171 contrari e permetterà di rilevare i titoli immobiliari «sporchi» e stabilizzare i mercati finanziari. A questo serviranno i 700 mild di dollari, più una serie di sgravi per 150 mld.
Un'ora dopo la votazione il tanto atteso documento portava già la firma di Bush. «Abbiamo mostrato al mondo che gli Stati Uniti stabilizzeranno i nostri mercati finanziari e manterranno un ruolo di leader nell'economia globale» ha commentato soddisfatto il presidente americano. Niente champagne a Wall Street che chiude comunque in negativo, il Dow Jones che cede l'1,50%, il Nasdaq l'1,48%.
Oggi l'Europa cercherà un'intesa su come gestire la crisi finanziaria internazionale in una riunione straordinaria del G4 convocata dal presidente di turno Sarkozy: ci saranno Silvio Berlusconi, il cancelliere tedesco Merkel e il premier britannico Brown, il presidente della Bce Trichet, della Commissione Europea Barroso e dell'Eurogruppo Junker. Intanto i mercati tirano il fiato nella tregua del weekend, lunedì si vedrà.
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