Nuovi Cantieri Apuania, attesa una risposta rapida dal Governo
L'assessore Bertolucci: «Necessario un incontro con il Ministro»
«Ci dispiace per la mancata presenza di un interlocutore politico in rappresentanza del Governo. Abbiamo colto la disponibilità ad un prossimo incontro che dovrà avvenire in tempi brevi e alla presenza del Ministro Scajola o di un suo Sottosegretario. Una presenza del Governo è irrinunciabile perché la scelta da fare è politica: attiene al significato strategico della navalmeccanica in Toscana e in Italia e a ciò che rappresenta Nca per il territorio apuano in termini occupazionali e di indotto. Nca è per Carrara come la Fiat per Torino».
L'assessore al bilancio e alle politiche per il mare Giuseppe Bertolucci è tornato da Roma, dal tavolo istituzionale che si è tenuto presso il Ministero allo Sviluppo Economico, con il rammarico di non aver incontrato il livello politico (ad attenderli c'era Giampietro Castano, dirigente del Ministero). Ma con la promessa di un incontro con il Ministro Scajola che dovrebbe avvenire in tempi brevi.
Tre i punti ribaditi dall'assessore all'incontro di oggi. «Su questi – ha ricordato - c’è pieno accordo sia delle istituzioni sia dei sindacati che dei lavoratori e di tutte le forze politiche in sede locale e a livello regionale. Anzitutto garantire la continuità produttiva di Nca nel settore della navalmeccanica e quindi la specializzazione dell’Azienda, mantenere gli attuali livelli occupazionali e assicurare che Nca resti in mani pubbliche, impegnando il governo per l’ingresso di Fincantieri nell’Azienda». Bertolucci ha soprattutto insistito sulla necessità di una decisione in tempi brevi. «A questo punto i tempi sono decisivi. Il Governo deve dare una risposta rapida. In tal senso ci attendiamo una prossima convocazione del tavolo da parte del Ministro».
L'assessore ha anche sottolineato il ruolo di Nca, una realtà essenziale nel panorama economico locale ma anche per la cantieristica toscana nel suo complesso. Volumi di lavoro imponenti ed una fonte di reddito per 200 lavoratori direttamente e circa 600 nell’indotto. «Si apre adesso una fase nuova, in vista del nuovo, difficile passaggio che impegna seriamente il suo futuro, legato alla dismissione delle quote azionarie detenute dall’ex Sviluppo Italia a seguito delle normative previste dalla Finanziaria 2007. Sviluppo Italia vende non perché Nca è in crisi. Quindi non ci sono ragioni per trasferire questo passaggio di azioni in un momento di ridiscussione del piano industriale di Nca. Da parte nostra confermiamo l'impegno per proseguire l’opera di rilancio che, grazie all’intervento pubblico e istituzionale, ha prodotto i positivi risultati con cui ci misuriamo oggi».
All'incontro di oggi a Roma, oltre all'assessore, facevano parte della delegazione toscana i consiglieri regionali Anna Annunziata e Paolo Marini, il sindaco di Carrara Zubbani, il presidente della Provincia di Massa Carrara Angeli, rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil ed una folta delegazione di lavoratori che ha raggiunto Roma in pullman.