19 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Aperto il concorso «premiamo i risultati»

Non solo fannulloni: online altre 100 storie di buona pubblica amministrazione

Fino al 6 ottobre prossimo è possibile la compilazione online della domanda di candidatura, con la quale le amministrazioni e gli uffici pubblici possono partecipare al Concorso, impegnandosi per il 2009 in interventi di miglioramento delle loro performance

L’iniziativa «Non solo fannulloni», lanciata dal Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione Renato Brunetta, entra nel vivo con il Concorso «Premiamo i risultati». Tutte le amministrazioni e gli uffici pubblici sono infatti invitati a inviare online (accedendo alla sezione «Non solo fannulloni» del sito) i loro piani per migliorare la performance in quattro aree prioritarie: la qualità dei servizi e la soddisfazione dei clienti; la gestione e la soddisfazione del personale; le relazioni con gli stakeholder nella progettazione e valutazione dei servizi; la riduzione dei costi di funzionamento.

Fino al 6 ottobre prossimo è possibile la compilazione online della domanda di candidatura, con la quale le amministrazioni e gli uffici pubblici possono partecipare al Concorso, impegnandosi per il 2009 in interventi di miglioramento delle loro performance. L’elemento nuovo di questo concorso è proprio il focus sui risultati, che devono essere misurabili e che saranno verificati anche attraverso visite on site. I risultati conseguiti potranno anche costituire la base per introdurre elementi di premialità e di riconoscimento del merito nell’ambito della contrattazione decentrata, a partire dalla nuova tornata contrattuale.

Sempre nella sezione « Non solo fannulloni», sono da oggi sono consultabili altre 100 storie di buona amministrazione in diverse regioni italiane (Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino-Altoadige,Umbria, Valle d’Aosta e Veneto) che giungono da vari settori della pubblica amministrazione (scuola, sanità, comuni, provincie, regioni, comunità montane, camere di commercio, enti pubblici e uffici statali). Esse costituiscono la dimostrazione di un impegno diffuso di dipendenti e dirigenti pubblici per migliorare la loro amministrazione e i servizi ai cittadini. Le buone pratiche finora raccolte e pubblicate salgono così a circa 300: si tratta di storie grandi e piccole che, in molti casi, hanno ricevuto un riconoscimento pubblico o che sono state raccolte in banche dati specializzate. Ad esse si aggiungono le auto-segnalazioni provenienti direttamente da tante amministrazioni pubbliche che hanno risposto al nostro invito a far conoscere le loro pratiche di buona amministrazione per metterle a disposizione di tutti.