20 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Sequestro alimenti cinesi

Sicurezza alimentare: plauso per il lavoro svolto dai NAS di Bari

Coldiretti Puglia: «Serrare i controlli alle frontiere»

«Esprimiamo plauso per il lavoro svolto dai carabinieri del nucleo di Bari dei NAS che hanno sequestrato a Modugno (Ba), all'interno di un deposito all'ingrosso, prodotti alimentari di origine cinese, quali pasta, aromi, confezioni di «milk drink» in lattina, confezioni di latte e prodotti a base di latte, non in regola con le norme vigenti in materia di etichettatura. Purtroppo, sta trovando conferma nei fatti la preoccupazione che alimenti, provenienti dalla Cina, vengano immessi sul mercato italiano con etichettatura irregolare». Così il Presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni, ha accolto la notizia del sequestro effettuato oggi dai Nas di Bari.

«Proprio ieri abbiamo sollecitato, nel corso dell’incontro con Eleonora Adorni Continelli, Dirigente dell’Ufficio di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera del Ministero della Salute a, alla presenza del Tenente Antonio Citarella, Comandante dei Nas di Bari controlli ancora più serrati – riferisce ancora il Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio – per scongiurare che in Puglia arrivino le conseguenze di casi gravi come quello del latte cinese, pur rilevando un numero di controlli effettuati nei porti pugliesi di gran lunga superiori a quanto previsto dalla normativa vigente. Del resto sono oggi più che mai determinanti pressing istituzionale con il sostegno di alleanze internazionali e monitoraggio e sorveglianza sui mercati, ma anche blitz nei porti e alla frontiere per verificare il rispetto delle norme sull’etichettatura».

E’ allarme, infatti, per gli sbarchi nei porti pugliesi di prodotti alimentari destinati ad essere spacciati come Made in Puglia con l’aumento record in quantità nelle importazioni in Italia di olio di oliva (+29 per cento), di concentrato di pomodoro cinese (+180 per cento), di frutta (+ 11 per cento), per non parlare del grano.
A rischio non ci sono solo il latte cinese ed i suoi derivati, ma anche i prodotti lattiero caseari del falso Made in Italy realizzati in Cina come ad esempio la caciotta e il pecorino «naturali e italiani» fatti stagionare dal latte di mucche e pecore allevate nel distretto di Shanghai e confezionati nel gigante Asiatico con tanto di bandiera italiana.