18 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Excelsior 2008

Verbano Cusio Ossola: previsioni occupazionali

Le imprese provinciali prevedono una crescita occupazionale rispetto allo stock di dipendenti a fine 2007 pari a 150 nuovi posti di lavoro

Dopo l'uscita nel mese di luglio dei primi risultati relativi alla rilevazione Excelsior 2008, curata come ogni anno dalla singole Camere di Commercio e da Unioncamere nazionale in accordo con il Ministero del Lavoro e l’Unione Europea, sono stati resi noti i dati completi raccolti su un campione rappresentativo di imprese.
Come anticipato, le previsioni per il 2008 nella nostra provincia sono di lieve crescita di posti di lavoro: le imprese provinciali prevedono una crescita occupazionale rispetto allo stock di dipendenti a fine 2007 pari a 150 nuovi posti di lavoro (+0,5%- erano 200 lo scorso anno e 430 nel 2006-), generati da un flusso in entrata di circa 3.210 unità e di uscita (per pensionamento o scadenza di contratto) di 3.060 unità. La crescita risulta lievemente inferiore sia a quella media piemontese (+0,6%) che italiana (+1%, in valore assoluto 110.000 nuovi posti di lavoro).

Nel Verbano Cusio Ossola il 28,7% delle imprese prevedono di assumere nel 2008. Tra i principali macrosettori- industria e costruzioni, servizi- solo quest'ultimo registra un tasso di crescita occupazionale (+1,1%). Positivi i settori delle costruzioni che segna un saldo tra entrate e uscite di 60 unità (2%), e quello delle industrie alimentari e tessili (+1,2%) ma è il turismo a prevedere i saldi occupazionali più elevati (saldo di 90 unità), a conferma della terziarizzazione del sistema economico provinciale.
Previsione di calo per le assunzioni nel settore del commercio (-1,1%) e nelle altre industrie, tra cui quella chimica, meccanica ed elettronica (-1,5%, in valore assoluto -70 unità).

Canale utilizzato per la selezione del personale:
Nel 2007 il canale più utilizzato dalle imprese della nostra provincia per la selezione del personale resta la conoscenza diretta (32,1%), dato superiore rispetto alla media piemontese (28,6%) ma inferiore rispetto al resto della nazione (35,2%). Seguono l'utilizzo delle banche dati aziendali (26,5%) e la segnalazione da parte di conoscenti e fornitori (16,4%). Significativo il dato riferito ai Centri per l'Impiego che nel VCO sono utilizzati dall'8% delle imprese, dato superiore rispetto a quello piemontese (7,8%) e nazionale (5,6%).
L'utilizzo della conoscenza diretta come canale di selezione è utilizzato più dalle piccole e medie imprese (1-49 dipendenti), mentre quelle con più di 50 dipendenti si affidano maggiormente alle banche dati aziendali (52,2%).

Età degli assunti ed esperienza:
Analizzando l'età degli assunti non stagionali per il 2008 scopriamo come questi si inseriscono per quasi il 30% del totale nella fascia di età 25-29 anni, seguiti da quella 30-44 anni (24,4%). Per il 31,4% delle imprese, soprattutto con più di 10 addetti, però l'età non è rilevante. Lo è abbastanza, invece, il livello di esperienza che è richiesto dal 45% delle imprese (specialmente nel settore delle costruzioni, 60%), dato inferiore a quello piemontese (53,5%%) e italiano (55,7%).
Il numero medio di anni di esperienza professionale specifica richiesta ai nuovi assunti della nostra provincia è di 4,6 anni, dato superiore a quello piemontese e nazionale, fissi a 3,5 e 3,2 anni.
Delle 1810 assunzioni non stagionali previste per il 2008, il 31,3% è considerata di difficile reperimento, di queste il 40,2% si colloca nel settore delle costruzioni, seguito da industria (34,4%) e servizi (27,7%).
Le ragioni della difficoltà di reperimento sono vari, tra cui per il 41,6% la concorrenza tra le imprese e la ridotta presenza della figura richiesta, la mancanza di candidati con adeguata qualificazione/esperienza (37,2%) e per il 13,4% l'offerta ridotta per ragioni di status, carriera e retribuzione.
In linea, seppur leggermente superiori rispetto al resto della nazione, i tempi medi necessari per la ricerca della figura professionale richiesta, 4,8 mesi nel VCO, 4 in Piemonte e 4,2 mesi in Italia.
Per il 70,8% delle assunzioni è prevista una ulteriore formazione post inserimento, con valori superiori al 65% per quanto riguarda l'affiancamento a personale interno.

Livello di istruzione
Un focus sui livelli di istruzione richiesti rileva come le assunzioni previste riguardino per il 43,6% personale con qualifica di scuola media secondaria e post-secondaria, con una prevalenza per l'indirizzo amministrativo-commerciale (210 unità su un totale di 790). Al 33,2% degli assunti non stagionali non verrà richiesta una qualifica specifica oltre la scuola dell'obbligo mentre è in aumento la richiesta di personale con titolo di studio universitario che passa da 7,3% del 2007 a quasi il 9% di quest'anno (in valore assoluto 160 unità), risultato che però rimane ancora inferiore sia a quello piemontese (13,1%) che nazionale (10,6%).

Lingue straniere e informatica
Per quasi il 41% delle assunzioni previste per il 2008 è richiesta una conoscenza informatica, soprattutto all'interno delle piccole imprese da 1 a 9 dipendenti appartenenti al settore dei servizi.
Rilevante anche la conoscenza delle lingue, richiesta al 20% dei nuovi assunti.

Le professioni richieste dalle imprese:
Al primo posto si collocano le professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi, con 470 nuovi assunti (erano 1080 nel 2007), di questi 220 sono nel settore alberghiero e turistico, commercio (160), servizi sanitari (60) e servizi sociali, culturali e pulizia (30).
Segue la ricerca di operai specializzati (390) di cui 210 metalmeccanici specializzati e assimilati e 140 specializzati nell'industria estrattiva e nell'edilizia.
Al terzo posto le professioni tecniche, con 280 nuove assunzioni, in crescita rispetto alla scorso anno, seguite dalla categoria «impiegati» (230, erano 170 nel 2007) di cui 150 in ufficio e 80 a contatto diretto con il pubblico.
Seguono le professioni non qualificate nei servizi alla persona, nelle costruzioni e attività industriali con 200 assunzioni, i conduttori di impianti e operai semiqualificati addetti a macchinari fissi e mobili (180).
Fanalino di coda, con la previsione di 60 nuovi assunti, le professioni intellettuali, scientifiche e ad elevata specializzazione.
Assunzioni previste per tipo di contratto:
Sulle 1810 assunzioni non stagionali previste per il 2008, il 40% saranno con contratto a tempo indeterminato, valore che risulta tuttavia lievemente inferiore rispetto a quello del Piemonte (43,4%), del Nord Ovest (48,3%) e del totale nazionale (47,4%).
Seguono i contratti a tempo determinato finalizzato alla prova di nuovo personale (21,3%) e quelli finalizzati alla copertura di un picco di attività (19,1%).
Se analizziamo i contratti nei singoli settori si evidenzia come delle 780 assunzioni nel settore industria e costruzioni il 44% sia a tempo indeterminato, percentuale che si ferma al 37% per il settore dei servizi.