30 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Crisi nocciola

Annata critica per la nocciola: raccolta ridotta del 50%

È questo il dato emerso in fase di raccolta a seguito della virosi che ha colpito il prodotto principe dei Picentini

Raccolta della nocciola ridotta fino al 50% rispetto all’anno scorso. È questo il dato emerso in fase di raccolta a seguito della virosi che ha colpito il prodotto principe dei Picentini. Infatti, l’allarme di inizio estate si è trasformato in cruda realtà al momento della raccolta. In un primo momento la sofferenza delle piante di nocciolo pareva essere un evento destinato a rientrare, determinato dal passaggio dalle copiose piogge primaverili alla carenza di acqua di inizio estate. Ciò ha tratto in inganno i produttori, poiché questi fenomeni meteorologici hanno finito per favorire l’attacco di insetti parassiti che hanno compromesso il processo di maturazione.

Dopo le sollecitazioni di Coldiretti Salerno inerenti la determinazione delle dimensioni del fenomeno e dei possibili interventi da mettere in campo, si è tenuto un incontro presso la sede della Comunità Montana dei Monti Picentini, cui hanno partecipato l’Assessore Provinciale Corrado Martinangelo unitamente ai funzionari dello Stapa Cepica ed ai sindaci dei Comuni del comprensorio. Dalle relazioni presentate dai tecnici, è emerso un dato preoccupante che conferma la compromissione del prodotto per una percentuale oscillante tra il 40 e 50%.

L’evento, inoltre, non può essere neanche definito calamitoso sia per la diffusione territoriale a macchia di leopardo che per l’introduzione della possibilità di copertura attraverso polizze assicurative che da qualche anno riguardano anche i frutti in guscio.
Infatti l’assicurazione del prodotto contro le avversità atmosferiche è uno degli strumenti di difesa passiva a disposizione degli agricoltori, ma che non sempre trova l’attenzione dovuta e spesso accade che il danno occorso è di gran lunga superiore ai costi dei premi delle polizze attivabili per tempo.

In tal senso Coldiretti Salerno ricorda che l’assicurazione passiva attraverso la stipula di apposite polizze è l’unico strumento in grado di garantire immediatamente il reddito aziendale mettendo a sicuro i raccolti.
A questo punto si spera che almeno il mercato possa giustamente apprezzare le nocciole del nostro territorio attraverso prezzi di mercato in grado di dare soddisfazione agli agricoltori.