1 maggio 2024
Aggiornato 18:00
Dichiarazione di Paolo Ferrero, segretario nazionale Prc, sul Piano Alitalia

Alitalia, piano governo sbagliato e pericoloso

«Contro di esso dura opposizione»

Il piano Fenice reso noto oggi dal governo nell'incontro con i sindacati è un piano sbagliato, pericoloso per i lavoratori come per la sicurezza di aerei e viaggiatori e carente, sul piano industriale come su quello occupazionale. Un piano, dunque, inaccettabile.
Lo è per almeno tre ragioni. La prima è che, per quanto riguarda il piano industriale, ridurre la flotta a 65 rotte, 137 aerei e pochissimi voli all'estero, vuol dire declassare Alitalia a livello di una compagnia poco più che regionale, disegnando una piccola compagnia a rischio esuberi anche nella parte volo (piloti e assistenti di volo).

La seconda è che il piano esuberi sarà di certo molto più doloroso di quanto non appaia dagli annunciati «meno 5 mila» esuberi di Sacconi ed è per questo che ci vuole chiarezza e certezza dei servizi che la compagnia Az service dovrà fornire alla nuova compagnia di bandiera, per evitare che gli esuberi diventino, potenzialmente, quasi 7 mila, e cioè tutti i lavoratori compresi nel perimetro di Az service.

Il terzo motivo sta nel fatto che abbandonando il ramo manutenzione ed esternalizzando i servizi si acuisce la crisi già grave del Sud, visto che solo l'Ati-tech di Napoli, che li fornisce, conta in totale 2 mila dipendenti, senza dire dei rischi per la sicurezza che deriverebbero dagli appalti all'estero e della depressione di alte professionalità.

Per questo chiediamo a tutti gli enti locali interessati di muoversi, come ha fatto il governatore del Lazio Marrazzo. In definitiva, il piano proposto dal governo è un piano sbagliato e dannoso, per i lavoratori come per i viaggiatori, contro il quale faremo - assieme al sindacato - una forte e decisa opposizione.