Carburanti, Federconsumatori: «A darci ragione sulla doppia velocità è oggi il ministro Brunetta»
«Ora aspettiamo che il Governo intervenga per porre fine a questa asimmetria»
Bene le dichiarazioni del Ministro per la Pubblica amministrazione Brunetta in merito all’asimmetria dei costi del petrolio ed i prezzi della benzina, ora aspettiamo un immediato intervento da parte del Governo.
Si metta fine, una volta per tutte, a questa «asimmetria», che danneggia sempre i cittadini. Infatti, noi non ricordiamo si sia mai verificata un’asimmetria a favore dei consumatori!
«Bisogna porre fine a questa vergognosa speculazione. – sostengono Adusbef e Federconsumatori - Come al solito, a farne le spese, saranno sempre e solo i cittadini, che, per i carburanti, subiranno ricadute di 7 ¤ al mese, pari ad 84 ¤ all’anno».
Infatti, vi è attualmente un «sovrapprezzo» di 7-8 centesimi su ogni litro di carburante, i prezzi si attestano intorno a 1,47 – 1,48 ¤ al litro, quando, vista la diminuzione del costo del petrolio, dovrebbero comparire sui listini almeno a 1,40 ¤ al litro.
Questi centesimi di euro, sono fonte di enorme di guadagno da parte di chi opera nella filiera, che guadagnano, in questo modo, «appena» 315 milioni di Euro al mese, frutto di un volume di vendita dei carburanti che ammonta a 45 miliardi di litri (15 miliardi di benzina e 30 miliardi di gasolio).
È necessario ed urgente intervenire al più presto:
- controllando e sanzionando i fenomeni di doppia velocità di adeguamento dei prezzi dei carburanti;
- azzerando il differenziale tra costo industriale dei carburanti nel nostro Paese e quello all’interno della Comunità Europea, che si attesta sempre da 3 a 5 centesimi al litro;
- operando per una completa liberalizzazione del sistema di distribuzione, anche attraverso una forte presenza di distributori nella grande distribuzione.