28 agosto 2025
Aggiornato 03:30
Pubblica Amministrazione

Finanziaria, Damiano e Gatti: «Furore acceca e genera profonde ingiustizie»

«Decreto 112 colpisce disabili e loro famiglie»

Nell'articolo 71 del Decreto sulla Manovra economica, il governo ha disposto che le assenze dal servizio dei dipendenti pubblici, non vengano conteggiate ai fini del pagamento del premio di produttività, se non per alcuni casi elencati. Quindi non solo «i fannulloni», se stanno a casa, avranno il salario decurtato, ma anche chi è effettivamente malato e lavora nella Pubblica Amministrazione dal 1° gennaio 2009, se non ci saranno correttivi, avrà una decurtazione del salario che potrà arrivare al 30%. Nei casi elencati non rientrano né la donazione di sangue, né il congedo retribuito di due anni (anche frazionato) previsti per l'assistenza ai figli con grave handicap (Decreto legislativo 151/2001) né i permessi lavorativi, che spettano ai genitori e ai parenti che assistono persone con handicap gravi.

Questo significa che queste persone, che affrontano grandi difficoltà, data la carenza della rete di supporto e di servizi che registra forti disomogeneità sul territorio nazionale, vedranno la retribuzione decurtata, quasi che il ricorso ad un diritto sia un indicatore utile ad individuare un lavoratore «fannullone». Eppure in Commissione lavoro alla Camera in questo momento sono in discussione progetti di legge, presentati anche dalle forze della maggioranza, che prevedono interventi previdenziali per riconoscere il lavoro di cura e la qualità dell'intervento assistenziale dei familiari di persone con handicap gravi. Siamo convinti che la PA vada resa efficiente e capace di fornire sempre più servizi di qualità ai cittadini.

Sappiamo che in questi anni molte cose sono cambiate e siamo disponibili a discutere metodi e modi per evitare abusi, ma l'effetto del Decreto del governo ci sembra ingiusto e punitivo verso persone che svolgono meritorie attività di cura. Il Decreto è stato approvato ricorrendo per ben due volte al voto di fiducia, che ha vanificato tutti i tentativi di modifica, ed ha umiliato la discussione parlamentare impedendo un qualsiasi intervento da parte dell'opposizione. Anche in questo caso il governo prova a fare cassa sulla pelle dei più deboli. Sarà nostro impegno intervenire nel Paese e nelle aule parlamentari con l'obiettivo di fare tornare il governo sui suoi passi