Eni acquisisce 5 nuove licenze esplorative nel Golfo del Messico
Tutti e 5 i blocchi sono detenuti e operati da Eni al 100% e si trovano nella regione del Keathley Canyon, una delle aree-chiave per le attività di esplorazione che la compagnia sta svolgendo nel Golfo del Messico
Eni si è aggiudicata 5 licenze esplorative situate nelle acque statunitensi del Golfo del Messico. Le licenze sono state assegnate a seguito della gara internazionale (Lease Sale 207) che si è tenuta a New Orleans il 20 Agosto scorso. La transazione è soggetta all'approvazione delle autorità locali.
La gara ha visto la partecipazione di 53 compagnie petrolifere, tra cui tutte le major. L'ammontare offerto da Eni per i 5 blocchi vinti è di circa 11 milioni di dollari. Tutti e 5 i blocchi sono detenuti e operati da Eni al 100% e si trovano nella regione del Keathley Canyon, una delle aree-chiave per le attività di esplorazione che la compagnia sta svolgendo nel Golfo del Messico.
Questa operazione consente a Eni di consolidare la propria posizione nel Golfo del Messico e di affermarsi come uno dei principali operatori nell'area grazie a un portafoglio diversificato di blocchi offshore comprendente tutti i temi di ricerca.
Il successo di Eni nelle gare per nuove licenze esplorative nel Golfo del Messico è in linea con la strategia di crescita della società nella regione. A supporto di questo continuo sforzo Eni si è assicurata contratti a lungo termine per due impianti di perforazione capaci di operare tra i 1000 ed 3000 metri d'acqua, con l'obiettivo di garantire la perforazione dell'ampio portafoglio di blocchi di cui dispone.
Negli Stati Uniti Eni possiede una partecipazione in 412 blocchi situati nel Golfo del Messico, di cui il 70% è in acque profonde. Eni è tra i principali produttori del Golfo del Messico con una capacità di produzione giornaliera netta di oltre 110.000 barili di olio equivalente, di cui 60% in qualità di operatore. Eni possiede inoltre partecipazioni in 173 licenze nell'area del North Slope in Alaska.
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