26 aprile 2024
Aggiornato 06:30
«Pronto Intervento Turista»

Turismo, Adoc: «Ricevuto il 15% in più di segnalazioni di disservizi e problemi rispetto al 2007»

«Il 56% riguarda alberghi e aerei»

Anche quest’anno il telefono PIT, Pronto Intervento Turista attivato dall’Adoc per il mese di agosto, ha raccolto un numero significativo di segnalazioni che forniscono un quadro dei principali disservizi e disagi che il turista in Italia e all’Estero ha incontrato nel corso delle sue vacanze in agosto.

«Aumentato del 15% il numero delle segnalazioni fornite dai consumatori, per un totale di 930 chiamate – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc - arrivate da quasi tutte le regioni Italia con una tendenza particolare dal centro e nord Italia, dove si è concentrato il 60% delle chiamate. Il 26% delle segnalazioni ha riguardato disservizi del traffico aereo relativi a ritardi, cancellazioni di voli e smarrimento bagagli. Sono altresì giunte, sebbene in percentuale inferiore, circa l’8%, segnalazioni riguardanti ritardi e disservizi dei treni nazionali. Ma la percentuale maggiore (circa il 30%) delle segnalazioni ha riguardato reclami sulla qualità di servizi delle strutture ricettive, inferiore rispetto alle aspettative e a quanto indicato dalle agenzie e dai cataloghi informativi. I turisti si sono ritrovati a trascorrere le vacanze in hotel di categoria inferiore rispetto a quella prevista dal pacchetto acquistato, o hanno ricevuto servizi, in termini di pulizia e ristorazione, non conformi alla categoria a cui dichiaravano di appartenere.»

Per l’Adoc problemi anche per agenzie di viaggi e prenotazioni effettuate online.

«Circa il 7% delle telefonate ha riguardato casi di comportamenti scorretti delle agenzie di viaggi – continua Pileri - che hanno richiesto caparre eccessive rispetto al valore del viaggio prenotato o che hanno comunicato solo informalmente e senza fornire le dovute informazioni al turista le forme previste dalla legge circa le variazioni del programma e del prezzo di viaggio. Da sottolineare che circa il 17% delle chiamate è stato relativo ai disservizi riscontrati in strutture scelte e prenotate dal consumatore su internet, che non presentavano le medesime caratteristiche indicate sul sito: a questo proposito, emblematico è il caso di un gruppo di giovani che ha prenotato su internet un appartamento in Salento e all’arrivo ha riscontrato la presenza di un «rustico» non ancora completato. Sono infine giunte numerose segnalazioni (il 12% del totale) riguardanti incrementi dei prezzi, soprattutto di generi alimentari, nelle località turistiche a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro.»