Alitalia: ADOC chiede ad ENAC di intervenire con ispezioni
Per verificare il rispetto degli standard di sicurezza e di confort sugli aerei in un momento di grandi esodi turistici
L’ADOC in una lettera inviata oggi all’ENAC, chiede che l’Ente per l’Aviazione Civile intervenga con adeguate ispezioni, non limitate alla sola verifica documentale, su tutti gli aeromobili a seguito delle notizie riportate da Repubblica.it del 13 agosto e riprese poi dai principali quotidiani, circa carenze gravi da parte dell’Alitalia riguardo alla sicurezza e soprattutto agli standard di pulizia degli aeromobili passeggeri.
Infatti secondo il Presidente dell’Adoc Carlo Pileri «le notizie riportate dai giornali, trovano conferma da telefonate di segnalazione di consumatori pervenute all’associazione, nelle quali i viaggiatori si lamentano per quanto attiene la pulizia dei gabinetti su alcuni voli, e riguardano anche le condizioni di consegna dei bagagli e la pulizia delle taschine davanti al passeggero. Tali lamentele sollevano il problema della garanzia ai viaggiatori non solo della massima sicurezza possibile ma anche del rispetto degli standard di qualità. Non sono per l’Adoc inoltre sufficienti le dichiarazioni fatte, anche dalla stessa ENAC, circa la non obbligatorietà di alcuni strumenti come l’antispruzzo, che divengono indispensabili solo nel caso di determinate condizioni atmosferiche, in quanto - come passeggeri - vorremmo poter viaggiare sempre con un livello di garanzia più alto del minimo indispensabile, per prevenire ogni possibile emergenza. Infine – conclude Pileri – dati i prezzi dei biglietti particolarmente alti rispetto alla media europea, avere condizioni di sicurezza maggiori dei minimi sindacali dovrebbe essere una pretesa più che giustificata.»
Per quanto riguarda la polemica insorta con la RyanAir a seguito della decisione di non riconoscere le prenotazioni fatte al di fuori del sito ufficiale della compagnie irlandese, il Presidente dell’Adoc interviene spezzando una lancia a favore della compagnia low cost.
«Non troviamo giustificazione – dichiara il Presidente di Adoc Carlo Pileri - all’intervento a nostro avviso sopra le righe dell’Unione Europea, che ancora una volta si fa portavoce delle grandi compagnie contro le low cost, nel momento in cui pretende di dettare le condizioni del marketing. Però – conclude Pileri – facciamo appello ai vertici di RyanAir affinchè considerino valide tutte le prenotazione finora fatte a qualunque titolo per i loro aerei, altrimenti per quei viaggiatori l’Adoc è pronta ad assicurare ogni forma di assistenza anche legale (se non sarà possibile raggiungere con la compagnia low cost un auspicato accordo per forme di conciliazione stragiudiziali come già avviene in altri settori) per garantire il diritto acquisito con prenotazioni che, al momento in cui sono state fatte, erano previste dalla stessa compagnia irlandese.»
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