ICE, Sartor: «l’Istituto deve cambiare»
«Deve diventare più moderno, meno burocratico, molto attento alle specificità del territorio»
Le piccole e medie imprese venete chiedono di essere guidate e coordinate più che in passato nei rapporti commerciali internazionali. Vogliono poter contare su una rete di servizi efficiente. All’Istituto per il commercio estero domandano, di fatto, un supporto migliore, che sia più attento alle richieste che cambiano, così come sta evolvendosi la società e il settore produttivo, che sia più flessibile alle pretese puntuali e complesse dei Paesi esteri.
Ne è ben consapevole l’assessore all’Economia, Vendemiano Sartor, che ha chiesto oggi, in un lungo e fruttuoso incontro a Roma, al sottosegretario allo Sviluppo economico, Adolfo Urso, di riformare in senso federalista l’Istituto per il commercio con l’estero, Ice. «Un istituto centralista, eccessivamente burocratico e - ha detto Sartor - poco attento alle specificità regionali non serve a nulla.» Gli scenari economici italiani, europei e mondiali sono mutati profondamente: non può, di pari passo, non riformarsi anche l’istituto che dovrebbe supportare le piccole e le medie imprese venete nel mondo. La trasformazione dell’Ice il Veneto la pretende a gran voce nell’interesse dell’economia delle sue sette province. L’assessore Sartor spera che le Regioni contino maggiormente nell’organizzazione dell’attività e che il Veneto possa così trasferire in sede nazionale il suo modello vincente.»
Per l’assessore Sartor, è necessaria più azione e meno burocrazia, occorre dare all’estero una immagine del Paese coordinata, ma consapevole delle specificità dei territori locali, è utile insomma operare in sinergia e puntare all’innovazione. Il sottosegretario Urso ha promesso un impegno in tale senso. «Dopo la pausa estiva - ha concluso Sartor - mi auguro davvero ci si possa sedere attorno un tavolo al ministero dello Sviluppo economico e si possa procedere allo svecchiamento dell’Ice. Nel caso contrario siamo pronti a difendere con determinazione la nostra posizione. Una scommessa che le piccole e medie aziende venete si aspettano noi vinciamo.»
- 01/03/2022 Con le sanzioni alla Russia a rischio il 4,2% dell'export italiano nel paese
- 23/11/2021 Cina, l'allarme della banca centrale: rischio d'una «quasi stagflazione»
- 16/04/2019 UE-USA, approvate le direttive sul nuovo negoziato commerciale
- 09/04/2019 Nella disputa tra Boeing e Airbus anche burro e mandarini