Alitalia, ADUSBEF: «Ancora una rosolata, poi si compra a prezzi di realizzo»
«Mentre gli esuberi dei lavoratori aumentano e i cittadini pagano»
Mentre i grandi vettori europei cercano alleanze per rafforzarsi ed adeguarsi alle sfide della globalizzazione, la ben pianificata «sagra paesana» di Alitalia si trascina provocando il peggioramento della situazione aziendale a tutto vantaggio di chi subentrerà nella proprietà.
Il piano imprenditoriale è da manuale:
1) Attendere che l’azienda da «traballante» passi a «semidiroccata» per pagarla (considerati gli esuberi) a prezzi di realizzo, impensabili solo sei mesi fa.
2) Eliminare di fatto coloro (ultima l’Air France) che possano aspirare ad una competizione nell’acquisto del saldo.
3) Lavorare per una serie di interventini normativi, primo fra tutti, ad esempio, l’ipotesi della creazione di una bad company da far digerire all’ Erario.
All’inizio dell’anno, l’ipotesi di piano industriale di Air France prevedeva circa 2000 esuberi. Oggi, l’ipotesi di ristrutturazione di Banca Intesa ne prevede oltre 5.000, ma c’è chi parla di 8.000. Basta aspettare ancora un po’….
Né è peregrina l’ipotesi di una bad company. Anche in questo caso ci sono esemplari precedenti: il Banco di Napoli riuscì ad addossare all’erario la sua bed bank: 13 mila miliardi di vecchie lire, d’accordo Banca d’Italia.
Oggi il CdA di Alitalia verrà informato dell’ipotesi di piano suggerita da Intesa SanPaolo.
Si comincia a parlare di spezzatino attuabile con adeguate e specifiche iniziative normative. Ma se anche stavolta l’Alitalia si salverà per provvidenziali aiutini e non per una seria ristrutturazione, Adusbef e Federconsumatori temono che quei provvidenziali aiutini dovranno obbligatoriamente continuare: come si può pensare che una Alitalia, miracolata per meriti speciali ma non risanata, possa competere con Air France e Luftansa o con il vettore nato dal matrimonio tra linee aeree inglesi e spagnole?
Ci sarà un liberista nei paraggi, o la concorrenza va bene solo se si applica al cortile degli altri?
Intanto Alitalia perde oltre due milioni di euro al giorno. Soldi nostri.
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