28 marzo 2024
Aggiornato 22:00
Ping pong di domande e risposta con i cittadini

Il Ministro Zaia a radio anch’io

Filo diretto dei cittadini con il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia questa mattina, durante la trasmissione “Radio Anch’io” di Rai Radio 1

Filo diretto dei cittadini con il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia questa mattina, durante la trasmissione «Radio Anch’io» di Rai Radio 1.
Il Ministro ha risposto alle domande dei cittadini, che sono intervenuti numerosi da ogni parte d’Italia, affrontando diversi temi: i dazi agricoli, il costo dei prodotti alimentari, la crisi della filiera suinicola, le proteste dei pescatori, gli ogm, le quote latte.

Rispondendo a una domanda sulle dichiarazioni del commissario europeo al Commercio Peter Mandelson che aveva indicato l’Italia come il Paese più penalizzato dalle negoziazioni in ambito Wto, Zaia ha replicato: «Per noi è importante che non perdano i nostri contadini. Lo consideriamo un dogma. Salvare i nostri agricoltori significa salvare anche i nostri cittadini di fronte all’identità produttiva. Se spariscono le aziende agricole italiane scompare anche la storia del nostro territorio e viene meno la sicurezza alimentare».

Sui tagli previsti dalla Finanziaria, il Ministro ha dichiarato: «Faremo delle spese oculate. Anche il mio ministero ha dovuto subire dei tagli. Abbiamo una copertura di 32 miliardi di euro fino al 2011. Ma non li chiederemo alle tasche dei nostri cittadini, li detrarremmo dalla spesa pubblica».
A un radioascoltatore che gli aveva chiesto come aiutare i giovani agricoltori, il Ministro ha risposto: «Chi ha deciso i programmi del comparto agricolo 30 anni fa, lo ha fatto a prescindere dal mercato. Oggi il sistema è cambiato ma gli unici sussidi che abbiamo a nostra disposizione sono quelli per la determinazione dei prezzi».
«La sfida dell’agricoltura - ha aggiunto - è fare in modo che i nostri giovani non abbandonino i campi e noi li dobbiamo aiutare con tutti i mezzi a nostra disposizione. Dal momento che un grande problema è quello del costo eccessivo del terreno, una possibile soluzione potrebbe essere quella di rieditare i vecchi Piani Verdi. I nostri giovani hanno bisogno di garanzie in un momento di ristrettezze di fondi».

Sulla questione dei lavoratori stagionali, Zaia ha preannunciato un decreto: «Vogliamo introdurre un sistema di ticket per evitare il lavoro nero. Per ora le due categorie prese in considerazione sono gli studenti e i pensionati. Ma io sto pensando anche alle casalinghe».
Il Ministro ha spiegato anche la sua posizione sugli ogm: «Il nostro Paese non è ancora in grado di autorizzare le sperimentazioni. A settembre parteciperò a una riunione interministeriale per affrontare la questione. La mia posizione per il momento è quello di un approccio prudenziale: prima bisogna conoscere poi si può deliberare».
Alcune domande hanno riguardato anche le quote latte. «È stato un negoziato disastroso e condotto in modo vergognoso – ha continuato Zaia -. Chi ha trattato 24 anni fa in sede europea, ha concordato per l’Italia una percentuale di quote pari al 58 per cento del fabbisogno nazionale. Un cartone di latte su due nel nostro Paese è straniero. Non è possibile che l’Europa sia deficitaria per due milioni di tonnellate di latte e sulle teste dei nostri allevatori incomba una multa da 1 miliardo e 850 milioni di euro».