23 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Finanziaria & Editoria

Cgil Cisl Uil chiedono modifica a taglio risorse editoria

Il provvedimento, sostengono i dirigenti sindacali, «avrebbe immediate gravi conseguenze per decine di testate che già oggi vivono una difficile situazione finanziaria»

«Le Segreterie nazionali di Cgil Cisl Uil chiedono al Governo e alla competente Commissione Bilancio del Senato che sia modificato l’articolo 44 del decreto legge 112/2008 che cancellando il diritto soggettivo ai contributi diretti all’editoria, sulla cui importanza per la libertà di informazione si è più volte espresso il Parlamento, prevede un fortissimo taglio al contributo pubblico destinato ai giornali editi in cooperativa, no profit e politici».

E’ quanto scrivono i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil, Fulvio Fammoni, Annamaria Furlan e Paolo Pirani, in una lettera inviata oggi al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, e al presidente della commissione Bilancio del Senato, Antonio Azzollini.

Il provvedimento, sostengono i dirigenti sindacali, «avrebbe immediate gravi conseguenze per decine di testate che già oggi vivono una difficile situazione finanziaria con il rischio della sopravvivenza delle stesse, della riduzione dei livelli occupazionali, del pluralismo dell’informazione». Il Sindacato, conclude la nota di Fammoni, Furlan e Pirani, «ritiene invece indispensabile che il Parlamento discuta in una sede propria una vera riforma dell’editoria che difenda il pluralismo e riordini i criteri di erogazione del contributo pubblico ai giornali, per evitare abusi e discriminazioni, incoraggiando processi innovativi e la qualità delle pubblicazioni».