Fincantieri: rinnovo del contratto integrativo aziendale
Fim-Cisl quasi al 90%
Si è concluso, dopo 3 giorni di votazioni tenutesi in tutti i cantieri e le sedi del gruppo Fincantieri, il referendum promosso dalla Fim-Cisl per l'approvazione della piattaforma per il rinnovo del contratto integrativo aziendale. Apposite Commissione Elettorali, sede per sede, hanno sovrinteso alle operazioni di voto e, nel pomeriggio odierno, hanno reso noti i risultati.
Il referendum ha visto una grande partecipazione, avendo aderito 4.311 lavoratori, pari al 62,6% dei presenti. Ciò ha consentito di superare abbondantemente il quorum (50% + 1 dei presenti) previsto dal regolamento per le consultazioni referendarie dei metalmeccanici.
Hanno votato a favore della piattaforma Fim 3.785 lavoratori, pari al 89,1% dei votanti; i voti contrari sono stati 462, pari al 10,8%; le schede bianche e nulle sono state 66.
I lavoratori Fincantieri hanno pertanto condiviso le proposte avanzate dalla Fim-Cisl che, venuta meno la possibilità di costruire una piattaforma unitaria con Uilm e Fiom, si era vista costretta ad elaborare un proprio testo rivendicativo.
«Il consenso dato dai lavoratori rappresenta il miglior auspicio ai fini di un proficuo confronto con le altre organizzazioni sindacali e conseguentemente con l'Azienda - afferma Emilio Lonati, coordinatore nazionale Fim del Gruppo. Ribadisco l'impegno della Fim ad adoperarsi per la ricostruzione di un rapporto unitario con Fiom e Uilm - dice ancora Lonati - per giungere in tempi rapidi ad una positiva conclusione della vertenza».
A seguito dell'approvazione data dai lavoratori la piattaforma Fim-Cisl sarà inviata nelle prossime ore alla Direzione Fincantieri.
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