2 maggio 2024
Aggiornato 00:00
Chiavazza

Neonata respira monossido di carbonio dalla stufa: le condizioni della bimba

L’episodio era avvenuto lo scorso 1° gennaio. Dopo le indagini, la scoperta: «La causa dell’incidente risulterebbe un allaccio abusivo della stufa dell’inquilino del piano sottostante»

CHIAVAZZA - Emergono ulteriori dettagli sul fatto di cronaca avvenuto due giorni fa, il 1° gennaio 2019, a Chiavazza, in strada Regione Croce, quando una bimba è stata portata in ospedale dopo aver respirato monossido di carbonio fuoriuscito da una stufa.

Il problema della stufa

Atc Piemonte Nord fa fa sapere che «La causa dell’incidente risulterebbe un allaccio abusivo della stufa dell’inquilino del piano sottostante. L’Agenzia per la Casa sta provvedendo alle attività tecniche per ripristinare la piena sicurezza dell’impianto e dal punto di vista amministrativo contro l’assegnatario responsabile dell’allaccio abusivo».

Le condizioni della bimba

E le condizioni della bambina? La piccola, dopo due giorni in stato di osservazione, sta bene e non corre alcun pericolo. Erano stati i genitori a segnalare l’allarme e a richiedere l’immediato intervento dei vigili del fuoco. In questo caso la tempestività ha giocato a favore della piccola, che è stata immediatamente allontanata dall’alloggio. Il monossido di carbonio, per lei, rimarrà soltanto un brutto ricordo.